Elezioni regionali, Vasco Agen: “con Musumeci per una scelta di cuore”


Pubblicato il 29 Settembre 2012

Intervista al giovane candidato (nella foto) con l’esponente del centro-destra. Che risponde anche a chi allude al ruolo di suo padre, Pietro: “Io il ‘Trota’ di Confcommercio? Mi piacerebbe essere valutato per la persona che sono, per le mie idee e per quello che ho fatto nella mia vita. Non per essere il figlio di….. “Di iena politica Marco Benanti

Vasco Agen, perchè si è candidato? E perchè con “La Destra”?La mia è stata una scelta dettata dal cuore vista la mia stima per Nello Musumeci, che seguo fin dal 1998 in ogni sua sfida. La mia più che una scelta di partito è una candidatura al fianco di una persona.

Oggi un elettore perchè dovrebbe votare per lei? Lei che cosa ha fatto per la Sicilia? In generale qual è il suo curriculum politico e d’impegno sociale?Per rinnovare la classe dirigente, partendo dai reali bisogni della gente, senza false promesse.Il mio curriculum politico si limita ad una candidatura alle ultime elezioni provinciali di Catania ed un breve periodo come segretario provinciale della Destra.Il mio impegno sociale è in ambito sportivo dove sono il presidente dello sci club che per ben due volte ha organizzato la coppa del mondo di sci alpinismo sull’Etna. Nel mio piccolo ho lavorato per far conoscere una Sicilia diversa dallo stereotipo comunemente diffuso di Sicilia uguale mafia.In generale, come vede queste elezioni? Pensa che ci saranno sorprese?Queste elezioni per me sono davvero imprevedibili, per il quadro politico frammentato e ancor di più per il disamore dei cittadini verso la politica.Cosa dice a chi non vuole andare a votare per protesta o nausea?Comprendo il loro disgusto verso la politica,ancor più forte dopo i fatti di cronaca degli ultimi giorni, ma non votare è la scelta sbagliata. Non votare significa mantenere lo status quo.Chi sotto sotto le piace degli avversari politici in queste elezioni di Musumeci e chi detesta sinceramente?Pur non condividendo quasi nulla del Movimento 5 Stelle, rappresentano secondo me un forte stimolo al cambiamento della politica così come la conosciamo oggi.Detestare nessuno, sicuramente non mi riconosco nei programmi presentati dagli avversari di MusumeciE cosa risponde a chi l’ha definita il “Trota di Confcommercio”? Lei è un raccomandato?Mi piacerebbe essere valutato per la persona che sono, per le mie idee e per quello che ho fatto nella mia vita. Non per essere il figlio di…..Portare un cognome importante ha i suoi vantaggi ma anche tantissimi svantaggi, uno per tutti non vedere mai riconosciuti i propri meriti.

Pietro Agen (nella foto sotto), suo padre, dirigente di Confcommercio, è stato criticato per avere espresso un parere sulle elezioni regionali: lei ritiene che chi rappresenta le organizzazioni di categoria possa o no dire apertamente come la pensa?Credo che chi rappresenta un’ organizzazione di categoria debba esprimere la posizione ed il pensiero della propria base. Da questo punto di vista preferisco il sistema americano nel quale tutti prendono ufficialmente posizione invece del sistema italiano nel quale tutti sono apertamente schierati ma fingono di non esserlo.

Chi vota a Destra vota per chi ha i soldi? Oppure è un vecchio luogo comune?E’certamente un vecchio luogo comune. Oggi non credo più alla netta divisione ideologica di una volta, si valutano uomini e programmi.Chi sostiene le spese della sua campagna elettorale?Il sostenitore della mia campagna elettorale sono io stesso,con i miei risparmi sosterrò tutte le spese -per la felicità di mia moglie.Ho deciso di fare una campagna elettorale al risparmio vista la profonda crisi che tutti stiamo attraversando, rendicontando costantemente nel mio gruppo e sulla mia pagina di Facebook tutte le spese da me sostenute.A suo avviso, il mondo giovanile di oggi è lontano dalla politica o no?Si, purtroppo in questi giorni sto comprendendo quanto sia profondo il distacco dei giovani dalla politica.


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