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Elezioni rossazzure e “Psicodramma Pd”: presentato ” ‘ U baruni democratico”. Alla presenza di quale candidato sindaco? Bianco? No, Caserta!
Pubblicato il 09 Aprile 2013
Nuovo “atto” della “rappresentazione” del partito più comico del mondo. Dove saltano ruoli, appartenenze, fili logici, conseguenzialità fra parole e azioni. Del resto come disse Pasolini non c’è nulla di più anarchico del Potere….
di iena plebea
C’era tanta bella gente, domenica pomeriggio, a Scenario Pubblico, alla presentazione di “Catania in Movimento”: li chiamano “ggiovani” e pure “belli”. C’erano architetti, ing., geologi e ancora tanti altri dott., in mezzo a prof., doc, on. e assortiti. Insomma, gente di popolo.
E poco importa se le persone più semplici in sala degli interventi dei dott. e prof. non ha capito quasi un’acca: insomma, che si adattino loro, il Pd è un partito appunto “democratico” quindi…Comunque, l’evento aveva un fine eminentemente nobile: presentare la candidatura di Niccolò Notarbartolo, commercialista catanese, nobile di discendenza, insomma “sangue blu” in Pd. E i “ggiovani” hanno sottoscritto un manifesto di sostegno alla candidatura di lui. I “ggiovani”, con il supporto politico –pare-dell’on. Giuseppe Berretta.E chi c’era in prima fila, fra i “ggiovani” democratico-popolari? Lui l’on. Giuseppe Berretta, reduce dalla “Waterloo politica” dell’ultima direzione provinciale. E chi c’era pure? Il prof. Maurizio Caserta, con staff: si proprio lui, lui si –a differenza di Berretta- candidato a sindaco. Ma il programma di questa iniziativa (e di questa candidatura)è stato
presentato forse a Caserta? Ma Caserta è il candidato del Pd? Ma Berretta fa votare Caserta allora? O sostiene Marisa Acagnino (ma è candidata)? E sostiene Notarbartolo l’ “aristocratico” e anche Messina la “pasionaria” di Librino?Tradotto, Berretta è un po’ “Berrettino tre oro vince tre oro perde”.
E in questo clima da “happening accademico”, in stile “io la so più lunga della tua…” che è orami divenuta l’ unica identità del Pd, insomma in questa “orgia autoreferenziale” degna di un “ballo sul Titanic” (tutto questo accade mentre Catania da tempo è letteralmente sprofondata economicamente e socialmente)si è andato avanti, fra un’ “esibizione” e un’ altra. Del resto, com’è tutti noto, i “democratici” s’ impegneranno nei quartieri periferici, fra una bottega aperta a pochi mesi dalle elezioni e un invito, fra una pizzetta e una coca coca. Ma che? Ne dubitate? Allora, avanti il prossimo…che a me iena…viene da ridere!
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