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Elly Schlein uno, Elly Schlein due
Pubblicato il 05 Marzo 2023
La vittoria di Elly Schlein alle primarie del partito democratico significa tante cose. Anche perchè è stata una affermazione netta, in Italia, in Sicilia, a Catania. Prima di tutto è la chiara dimostrazione di come il pd debba sempre più’ essere un partito di piazza, della gente, e sempre meno il partito dei palazzi e delle correnti. Il secondo aspetto riguarda metodo d’azione e collocazione politica. Opposizione dura al centrodestra, al governo Meloni, niente inciuci, meno centro e più sinistra, chiara collocazione nel polo progressista. E ancora un programma basato sui diritti civili, sociali ed economici, sull’ambiente, sulla difesa di sanità e istruzione pubbliche. Il risultato delle primarie, sorprendente ma non troppo, rappresenta comunque una ventata di freschezza per la democrazia italiana. Democrazia la cui qualità si misura anche sullo stato di salute della o delle opposizioni. L’ affermazione di Elly Schlein avrà delle ripercussioni sulle prossime elezioni comunali di Catania? In realtà verrà solo rafforzata la scelta intrapresa dal pd locale. Una alleanza tra tutte le forze progressiste, pd, movimento cinque stelle, sinistra italiana, verdi, associazionismo, volontariato, società civile, per stilare un programma comune e presentare un unico candidato a sindaco di Catania. Un piccolo ma interessante laboratorio politico, a prescindere dall’esito elettorale.
Non e’ la bellona o la bonazza di turno. Non ha faccia e atteggiamento da gatta morta. Non starnazza come un’oca. Non punta a fare spettacolo o a partecipare ai tanti programmi spazzatura della televisione italiana. In compenso, ha cultura, intelligenza, non e’ ipocrita e in un amen ha ridato identità, programma, collocazione politica e modus operandi chiari ad un sofferente partito democratico. Questo il ritratto di Elly Schlein, la neo segretaria del pd dopo aver vinto le primarie. Un risultato, per tanti sorprendente, che cambia il panorama politico italiano, dandogli una sferzata di energia e freschezza. La lo stato di salute di una democrazia si valuta anche dallo stato di salute della o delle opposizioni. Questo a prescindere da come la di pensi. In men che non si dica tanti nodi riguardanti il partito democratico vengono così’ sciolti. Adesso si sa che farà una opposizione dura, senza inciuci, al centrodestra e al governo Meloni. Che si sposterà più a sinistra, programma alla mano, e che privilegerà l’alleanza con le altre forze progressiste. Tanta roba insomma, e in poco tempo. Con Elly Schlein la sostanza sembra contare più dell’apparenza. Un inizio promettente. Staremo a vedere.
Iena Amministrativa.
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