Catania

Emergenza cenere a Catania, il sindaco e l’assessore all’ambiente sostengono cose diverse sullo stessa situazione: ma si parlano fra di loro?

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Leggete questa sequenza in tema di emergenza cenere: il sindaco qualche giorno fa ha scritto quanto segue su facebook, ma negli stessi giorni l’assessore comunale all’ambiente Salvo Tomarchio ha scritto altro, cioè che era una situazione normale e che bisognava aspettare qualche giorno. Successivamente, il sindaco ha firmato un’ordinanza urgente contro la cenere.

Tutto a posto? Avete seguito bene la “logica”? Ma, insomma, a Palazzo degli Elefanti si parlano fra di loro?

ienesicule.

“Questione cenere .A seguito di varie riunioni, le ditte incaricate della raccolta hanno stabilito un piano di intervento. La quantità caduta – stimata in 17 tonnellate – rapportata a quella raccolta, hanno indotto gli affidatari del servizio di pulizia a stimare in dieci settimane i tempi di smaltimento.La situazione sta diventando snervante, in particolare per me, perché non è pensabile che un evento ciclico non preveda un metodo più efficiente per affrontare il problema. Il tutto unito a una strategia sulla raccolta rifiuti, che abbiamo chiesto di rivedere e che è stata rimodulata, ma che nel frattempo ha creato enormi cumuli di spazzatura, e non solo per colpa di chi non rispetta il ciclo di conferimento.La questione nasce da un contratto che ha considerato la raccolta della cenere, senza stabilire specifiche modalità e tempi per l’adempimento, così facendoci dipendere dalle scelte aziendali.Nel frattempo, capisco la vostra insofferenza e frustrazione, perchè è almeno pari alla mia. Con la sola differenza che sulla questione cenere voi non c’entrate nulla. Io probabilmente neanche; ma chi amministra ha il dovere di assumersi le proprie responsabilità. E ho l’obbligo morale e politico di individuare altre soluzioni. Che spero di trovare a brevissimo. Trantino.”

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Comune di Catania

Ufficio Stampa 16.07.2024

Cenere vulcanica, rimozione in 20 giorni con ordinanza di protezione civile del sindaco

A seguito dell’avvenuto superamento dei limiti delle polveri sottili,  in alcune aree della Città come rilevato dall’ARPA e la valutazione di origine igienico sanitaria che l’esposizione prolungata a particelle di cenere vulcanica possa causare disturbi respiratori e problemi agli occhi ai cittadini, tenuto anche conto delle alte temperature di questi giorni, il sindaco Enrico Trantino ha emanato un’ordinanza di protezione civile elaborata di concerto con gli uffici competenti per rimuovere con azioni straordinarie le diverse migliaia di tonnellate di cenere vulcanica, ancora sparsa nel territorio comunale di Catania,  conseguente agli eventi parossistici dell’Etna  nei giorni 4/5 luglio 2024.

Il provvedimento del primo cittadino impegna le aziende titolari del contratto dei tre lotti cittadini a intervenire con straordinaria rapidità e sistemi eccezionali, tenuto conto che le oltre 350 tonnellate di cenere già rimosse con lo spazzamento meccanico e manuale, ovvero un quantitativo pari a 10 volte quello ordinario, hanno lasciato sul selciato ingenti quantità stimate in oltre 4 mila tonnellate.  

Obiettivo dichiarato dell’ordinanza del sindaco Trantino è quello di incrementare la capacità di spazzamento per rientrare dall’emergenza in un arco temporale di 20 giorni.  Considerato che la cenere rende le strade scivolose, aumentando il rischio di incidenti stradali e cadute accidentali di pedoni,  ostruisce le griglie di drenaggio, causando potenziali allagamenti in caso di pioggia si giustifica ulteriormente la necessità di interventi rapidi e mirati per mantenere le strade sicure e transitabili, senza contare che il protrarsi dell’emergenza ha delle ripercussioni economiche negative dovute alla riduzione dell’attività commerciale e turistica nella città a causa delle condizioni avverse che rendono necessaria la loro rimozione. Con questo presupposti il sindaco Trantino ha firmato un’ordinanza che rimanda agli uffici ogni possibile iniziativa, anche con mezzi e risorse eccezionali, al fine di consentire la più celere attività di raccolta della cenere vulcanica, mediante ricorso a procedure straordinarie, sussistendone i presupposti di eccezionalità, necessità e urgenza prescritti per il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti.

Per facilitare l’attività di pulizia la Direzione comunale del Traffico Urbano ha diramato un piano urgente di divieti di sosta con eventuale per consentire l’adeguato spazzamento meccanizzato e manuale delle strade cittadine nelle ore notturne, che va ad aggiungersi a quelle già effettuate e alle numerose altre in programma nei prossimi giorni. Provvedimento che per essere efficace, necessita della collaborazione dei cittadini per accelerare al massimo le procedure di rimozione della cenere vulcanica dalle strade.

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Benanti

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