“E’ assolutamente inaccettabile e scorretto nei confronti dei lavoratori e della Città di Catania”. Esprime così la sua ira e il suo disappunto Enzo Bianco alla notizia che lo stabilimento Pfizer del capoluogo etneo ha presentato un piano di esubero per 130 unità.
“Da più parti avevamo chiesto di destinare il sito di Catania alla produzione dei vaccini antiCovid ma l’azienda farmaceutica, che nel contempo ha registrato un notevole incremento di fatturati e guadagni grazie alla pandemia, non solo ha rifiutato, anzi neppure ha risposto, ma sta provvedendo alla depotenziamento della sede. Una scelta crudele che è senza dubbio figlia di un disinteresse nei confronti della nostra realtà da parte di alcune grandi aziende. La caduta verticale della reputazione di Catania a livello nazionale e internazionale sta creando risultati pessimi. Come esempi posso citare la probabile scelta di Intel di alcune settimane fa e quella di Pfizer adesso. Dobbiamo fare fronte comune per ridare credibilità alla nostra Città, penalizzata anche dalla mancanza, oltre che dal basso profilo, di gran parte della dirigenza politica.
Come purtroppo ripeto da sin troppo tempo “semu ne manu di nuddu”. Dobbiamo cambiare questa situazione – conclude Bianco -. Riprendere, ad esempio, il sogno dell’Etna Valley dimenticato dalle amministrazioni competenti. Non possiamo permetterci e permettere che Catania continui ad essere penalizzata in ogni settore, dobbiamo riprenderci la giusta reputazione e il ruolo che compete a quella che aspira, o aspirava, di diventare una grande metropoli europea”.
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