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“Enzo” Pogliese torna a Palazzo: “antidoto” ienesicule contro le minchiate di Palazzo
Pubblicato il 06 Dicembre 2020
Salvo Pogliese non è stato assolto. La giustizia catanese, o meglio il tribunale civile di Catania, ha sospeso un provvedimento di sospensione del Prefetto in linea con quanto previsto dalla legge Severino. Non è stato assolto nessuno.
Si tratta di provvedimento cautelare. La Corte Costituzionale è chiamata, per l’ennesima volta, a pronunciarsi sulla costituzionalità della legge Severino. Ci sono già precedenti in questo senso e precedenti che hanno confermato la costituzionalità della legge!
Salvo Pogliese ha una condanna in primo grado per peculato a 4 anni e 3 mesi https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/07/23/news/spese_pazze_condannato_a_4_anni_e_sei_mesi_in_sindaco_di_catania_salvo_pogliese-262714484/
si attendono le motivazioni che arriveranno all’inizio del del prossimo anno (pare ci sia stata un proroga del termine per le motivazioni). Allora ci sarà l’appello. Un processo per nulla facile.
Questo soltanto per dire due cose di fronte al diluvio di mezze verità, di minkiate che il Palazzo (dove albergano soggetti che si vantano di “rispettare le istituzioni”) continua da ore a riversare sulla città.
A proposito: tanto per cambiare, è la magistratura a selezionare la classe dirigente. Se ci fosse una classe dirigente degna di questo nome, avrebbe già uscito fuori gli attributi per riportare le cose al loro giusto posto: in democrazia la classe dirigente la decide il popolo, non chi ha vinto un concorso pubblico.
E ancora una cosa: Pogliese si batte con le idee, con la proposta politica, rompendo la solita logica consociativa. In una parola: uscendo dalla “città degli amici” che oggi si mostra in tutto il suo orrore politico!
ienesicule, iena marco benanti.
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