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Estate 2020: Portopalo non si ferma!
Pubblicato il 26 Aprile 2020
Diverse attività del territorio, appartenenti alle principali filiere del comparto turistico, hanno dato vita nel 2018 al progetto “Portopalo State of Mind”, promosso dall’Associazione Culturale L’Isola con l’obiettivo, fra gli altri, di valorizzare le eccellenze di un’area così importante per l’economia quale quella della Sicilia orientale.
Strutture ricettive, spiagge attrezzate, industria conserviera e vitivinicola, locali di ristorazione hanno aderito ad un programma volto ad accrescere la conoscenza della “cultura del Sud” e a sviluppare nuovi mercati e stagionalità alternative a quella, già ampiamente consolidata, del turismo estivo.
“Ovvio che, in questo momento di emergenza epidemiologica della quale ancora non conosciamo i futuri sviluppi, la preoccupazione di tutti è quella di salvaguardare comunque la stagione 2020 per poi identificare e pianificare, con rinnovato entusiasmo, le azioni da intraprendere per gli anni successivi”. Laura Persico è la Presidente dell’Associazione L’Isola. “I portopalesi sono gente tosta, che non si arrende e che è abituata da sempre a lavorare sodo per raggiungere i propri obiettivi. E tutti, ciascuno per le competenze che gli appartengono, stanno mettendo in campo idee utili a confrontarsi con una situazione davvero critica”.
Se le industrie conserviere e vitivinicole hanno potenziato l’e-commerce con risultati positivi, ma assolutamente lontani da quelli ottenuti con la vendita diretta, maggiori saranno le problematiche per altri operatori che dovranno adeguarsi al rispetto di regole che assicurino un ambiente sano e le più ampie garanzie sanitarie.
“È chiaro che quest’anno l’offerta dovrà essere rimodulata. Occorrerà sfruttare al massimo il turismo di prossimità, risorsa sempre importante per tutte le strutture alcune delle quali hanno già attivato per gli ospiti una polizza assicurativa Covid-19 a copertura di eventuali contaminazioni che auspichiamo mai possano verificarsi. Vorremmo che la Regione Sicilia istituisse un Registro di Qualità in cui vengano annotati hotel, B&B, spiagge attrezzate, ristoranti ed esercizi commerciali che, sottoposti ai più minuziosi controlli, dimostrino piena ottemperanza ai protocolli indicati. E vorremmo che la Regione promuovesse adeguatamente, in Italia e all’estero, tutti i soggetti presenti in tale pubblicazione”.
“Dalle istituzioni ci aspettiamo una politica fiscale che sospenda il pagamento dei tributi fino a tutto il 2021”, prosegue Laura. “Sarebbe una manovra che consentirebbe di affrontare con più tranquillità i maggiori costi legati alla sanificazione costante degli spazi e alla tutela della salute di tutti i collaboratori. Ben venga l’annunciato bonus vacanze, ma un aiuto potrebbe arrivare anche dai clienti delle strutture ricettive che potrebbero prenotare il loro soggiorno direttamente e non tramite i motori di ricerca: verrebbero così risparmiate le commissioni, davvero alte, e ci sarebbero maggiori risorse per gli investimenti”.
Anche le spiagge attrezzate stanno predisponendo misure adeguate. “La distribuzione degli ombrelloni, tradizionalmente non particolarmente fitta per garantire privacy e relax durante la giornata, osserverà un distanziamento in linea con le nuove disposizioni. E certamente sarà incentivato il “servizio ombrellone” per assicurare agli ospiti un soggiorno comodo e sicuro”.
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