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Estate e disoccupazione: il caso dei Liotta al parcheggio del “Lido dei Ciclopi”
Pubblicato il 05 Luglio 2016
ESTROMESSI DOPO 25 ANNI DI LAVORO.
di iena anti antimafiosa marco benanti
Dopo quasi 25 anni dovranno ricominciare magari da un’altra parte: per loro il “Lido dei Ciclopi”, storico stabilimento balneare della “Catania bene”, bene confiscato alla mafia, è…out! Così è stato deciso per Francesco Liotta e i suoi dipendenti che per anni e anni – riscuotendo apprezzamento per il lavoro e la serietà dimostrati- hanno gestito il parcheggio del lido, tradotto circa 80 posti auto. Fatica e sudore.
Quest’anno, al loro posto, ci sono i “Quaranta”, la nota famiglia catanese: per loro il parcheggio, il bar e il ristorante. La stagione balneare 2016 andrà così, esattamente dal 15 maggio al 30 settembre.
Come si è arrivati a questo esito? Nel marzo scorso, la società che gestice il lido, “Gli ulivi srll” ha emesso un “avviso esplorativo per manifestazione di interesse a partecipare alla procedura negoziata di affidamento della gestione del ramo di azienda ristorazione e bar presso lo stabilmento Lido dei Ciclopi. Stagione balneare 2016”. Importo minimo per il servizio? Non meno di 40 mila euro.
Ebbene, nel febbraio scorso, Francesco Liotta aveva scritto all’amministrazione della società “Ulivi srl” chiedendo un appuntamento per concordare la concessione in affitto dell’area da adibire alal custodia dei mezzi riservata alla clientela dello stabilimento.
A marzo poi è arrivato l’avviso esplorativo per manifestazioen di interesse”, poi successivamente la decisione di assegnare a “Quaranta” questi servizi per un totale complessivo di 50 mila euro.
Insomma, al di là delle questioni strettamente giuridiche e/o formali, rimane la constatazione di una famiglia e di alcuni lavoratori che hanno perso l’occupazione. E di questi tempi è veramente un problema sociale, non solo certo per i Liotta.
Resta, fra l’altro, il dato –testimoniato da non pochi professionisti che frequentano lo stabilimento- della stima che i Liotta si sono conquistati in tanti anni di lavoro. Sapere gestire bene un parcheggio può sembrare cosa di poco conto, ma non lo è affatto: non a caso, non pochi sottolineano le capacità mostrate dai Liotta in tutti questi anni ai “Ciclopi”.
E oggi come vanno le cose? Si attende di vedere all’opera la nuova gestione. Forse a tutt’oggi non sono proprio tutte “rose e fiori”, ma occorre aspettare. Più di ogni altro, magari, c’è da chiedersi: ma la legalità e la giustizia sono due facce della stessa medaglia? Si può dire che i Liotta hanno conosciuto la legalità oppure la giustizia? Ne riparleremo presto.
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