Iena ondivaga
A San Giovanni La Punta ci sarà un’estate, politicamente, caldissima. Dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus i vari schieramenti sono al lavoro per definire strategie, preparare liste e tenere pronto l’elettorato. Ci eravamo lasciati parlando di primarie imminenti. Ripartiamo proprio parlando di primarie, quelle che dovrebbero tenersi nel centrodestra. Una coalizione che, dalle voci che circolano, potrebbe vedere insieme tutti i partiti. Ma solo nell’ipotesi di primarie per tutti i comuni al voto. E questo sarebbe un segnale importante per l’elettorato, che non capirebbe una coalizione spaccata in vista delle elezioni di ottobre.
In corsa per la poltrona di primo cittadino c’è l’uscente Nino Bellia, che in questi anni ha perso un bel po’ degli alleati di 5 anni fa. Ma ha il “vantaggio” di essere sindaco uscente. Al suo fianco una coalizione di centrosinistra, che al momento vede pure qualche esponente di centrodestra. Un particolare che ha fatto venire più di un mal di pancia.
Ci riprova Giusy Rannone del Movimento 5 stelle, che si presenta anche in questa tornata elettorale. Per lei, che gode della simpatia e la stima di una piccola fetta di puntesi, la strada è però in salita. In questo momento il movimento manifesta un bel po’ di difficoltà e questo potrebbe incidere non poco sul voto di ottobre.
Ancora da capire quel che accadrà nel centrodestra. Prima dell’emergenza la coalizione era impantanata sulla scelta del candidato sindaco. L’ipotesi primarie sembrava dietro l’angolo, ma poi fu tutto archiviato. E qualcuno, si dice Salvo Pogliese, tirò un sospiro di sollievo.
Ma ora il problema si ripresenta. Come scegliere un candidato unico del centrodestra? I pretendenti sono tre. I soliti tre! Lorenzo Seminerio per la Lega, Santo Trovato e Giuseppe Toscano, che dovrebbero essere entrambi espressione di Fratelli d’Italia. Non si esclude, però, che possano partecipare un esponente di Diventerà Bellissima e un altro di Forza Italia. Questo nell’ipotesi di centrodestra unito. Ma i tempi stringono. E siamo solo, si fa per dire, al 19 giugno. Optando per le primarie si potrebbe votare, per fare un minimo di campagna elettorale, a metà luglio. Ma i puntesi, già restii a recarsi alle urne, saranno disponibili a luglio a partecipare, magari sotto il sole, alle primarie del centrodestra per scegliere il candidato sindaco?
I vecchi della politica, si dice, sono scettici sull’istituto delle primarie. Anche perché non sono nella tradizione politica dei partiti di centrodestra. Ma una decisione bisogna prenderla. Ma quando? E soprattutto chi o quanti la devono prendere?
Insomma, politicamente parlando, l’estate a San Giovanni La Punta sarà caldissima. Anzi rovente.
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