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ET, il duro lavoro da influencer
Pubblicato il 05 Agosto 2024
Il neo influencer ET continua a tenere banco sui social. Difende a spada tratta le sue iniziative, inveisce con chi la pensa diversamente ed è sempre pronto a richiamare, redarguire e più in generale a dare lezioni, non richieste, di senso civico. Un senso civico ed un attaccamento alla città mai espresso in passato. Giusto per fare un esempio concreto: da assessore (perchè l’attuale sindaco non viene “da Marte” ma dalla giunta Pogliese) è stato totalmente -o quasi- anonimo.
Tant’è che molti non lo ricordano nemmeno. Stupisce la sua voglia di apparire. Sorprende la grande quantità di tempo dedicata ai social e sottratta all’attività amministrativa. Nel nuovo ruolo di influencer ET sta sperimentando ogni cosa. Ed è, obiettivamente, imbarazzante ritrovarselo su Tik Tok. C’è di più: in suo soccorso ogni tanto interviene anche chi, per il ruolo che ha, dovrebbe starsene zitto. Ma Catania è questa.
Una città dalle mille contraddizioni. I cittadini avranno pure le loro colpe, ma è anche vero che la politica ha sempre dato il cattivo esempio. Ed il risultato è questo. E non si possono cambiare le cose a colpi di post, con la discoteca a cielo aperto o rovistando tra la spazzatura.
La città ha bisogno d’altro. Catania ha bisogno di meno apparenza e più sostanza. E per la sostanza c’è bisogno di amministratori che lavorino in silenzio. Per essere più chiari: meno presenzialismo. Meno show.
p.s.
Nella zona residenziale di San Gregorio di Catania come viene fatta la differenziata? Aprendo qualche sacco della spazzatura(vero) potrebbero venir fuori delle sorprese.
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