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Etna Choc, Catania: oggi giunta di governo regionale. E la Cgil ricorda che
Pubblicato il 27 Dicembre 2018
ecco i comunicati:
REGIONE: TERREMOTO, MUSUMECI CONVOCA GIUNTA DI GOVERNO A CATANIA
La Giunta di governo, a seguito del terremoto che ha colpito oggi alcuni Comuni del Catanese, si riunirà domani pomeriggio – in seduta straordinaria – per dichiarare lo stato di calamità, con la contestuale richiesta a Roma della dichiarazione di emergenza. L’appuntamento è alle ore 17 nella sede etnea della Regione Siciliana.
Lo ha deciso il presidente Nello Musumeci, al quale nel frattempo sono arrivate anche le telefonate di solidarietà e vicinanza dei colleghi della Liguria Giovanni Toti e del Molise Donato Toma, i quali hanno dato la loro disponibilità ad inviare in Sicilia propri uomini e mezzi.
Intanto, in poche ore, dopo le necessarie verifiche è stato riaperto al traffico il casello di Acireale, sull’autostrada Messina-Catania, chiuso nell’immediatezza del sisma.
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REGIONE: TERREMOTO; MUSUMECI, NON AGIRE SOLO SU ONDA EMOTIVA
“Non dobbiamo agire sull’onda emotiva. Faremmo un grave errore se così fosse. Mi sorprendo, comunque, quando qualcuno si sorprende delle attività sismiche. La Sicilia è la regione più esposta d’Italia e nel contempo quella meno attrezzata dal punto di vista infrastrutturale. L’80 per cento delle nostre scuole non è a norma, così come molti degli edifici strategici”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, incontrando a San Giovanni La Punta, nella sede della Protezione civile regionale, i sindaci dei Comuni più colpiti dal terremoto di stamane in provincia di Catania. Alla riunione erano presenti anche gli assessori alla Salute Ruggero Razza, alle Infrastrutture Marco Falcone, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti e il dirigente generale del Dipartimento tecnico regionale Salvatore Lizzio.
“Siamo abituati – ha proseguito il governatore – a convivere con le scosse e anche con i danni agli edifici. Stiamo cercando di capire come si evolverà l’attività effusiva e sismica, oltre a interrogarci se i Comuni hanno il Piano di protezione civile. Insomma, se tutto è predisposto perché si possa affrontare e gestire al meglio una condizione di emergenza. Gli sfollati? Speriamo possano tornare presto nelle loro case perché non si può vivere in un Palasport o in un albergo se non per alcuni giorni. Noi dobbiamo invece vigilare sulle infrastrutture, su quelle particolarmente sensibili come gli ospedali e le scuole. Sono questi i veri temi che devono fare riflettere tutti”.
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Cgil di Catania
Comunicato stampa
Sisma nel Catanese: “Da anni chiediamo un piano ventennale a sostegno dei territori più a rischio”
La Cgil di Catania, insieme agli altri sindacati catanesi, ha più volte posto l’accento sulla necessità che un territorio altamente sismico come quello catanese riceva un’attenzione istituzionale commisurata al rischio effettivo. Da anni la Camera del lavoro evidenzia gli studi degli addetti ai lavori che illustrano uno scenario grave e impossibile da collocare in un tempo preciso, ma che necessita di una programmazione seria in termini di messa in sicurezza del territorio (scuole, ospedali, ma anche abitazioni private).
Serve insomma un piano ventennale a sostegno delle città etnee e dello stesso capoluogo, senza consumo di suolo e nell’ottica di una forte diffusione della cultura antisismica con il pieno coinvolgimento della Protezione Civile. Ora è necessario sostenere al massimo la popolazione colpita, anche in termini di accoglienza nelle prossime ore per chi non può più contare su una casa sicura.
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