Ritmi avvolgenti, allegria e un sound completamente innovativo hanno caratterizzato la serata musicale di domenica in piazza Duomo, dove è andato di scena lo spettacolo dell’Etnafrofestival, organizzato dall’associazione Afrodanzando, presieduta da Marina Cannavò, e giunto alla sesta edizione.
Per circa un’ora e mezza il Sagrato della Basilica Collegiata dei Santi Apostoli Pietro e Paolo è stato il palcoscenico di uno spettacolo più unico che raro. Balli etnici originari della Guinea Conakry, paese dell’Africa occidentale, sono stati scanditi da ritmi via via sempre più vivaci e coinvolgenti, creati da tamburi, tutti diversi tra loro e costruiti così come vuole la tradizione africana: rigorosamente in legno. A dare toni e musicalità ai vari pezzi presentati in piazza la voce umana, con il canto e il balafon, uno strumento simile allo xilofono, ma costruito totalmente in legno e noci. I balli, caratteristici africani, sono stati molto apprezzati per la loro spettacolarità dovuta da delle giravolte e spaccate continue. Grande interesse hanno anche suscitato i costumi caratteristi indossati dagli artisti, che richiamavano le origini della Guinea e del sound proposto.
Un tuffo nell’Africa nella sua cultura e tradizione, quest’ultima trasmessa con energia e genuinità. Il messaggio dato a tutti è quello della fratellanza e integrazione fra i popoli, anche se molto diversi fra loro per cultura e storia. A dimostrazione che ciò e possibile, specialmente con l’arte e la musica, la presenza tra il pubblico di allievi israeliani, venuti in Sicilia per apprendere da dei musulmani i ritmi e la musicalità africane.
Sul palco, come direttore artistico e come protagonista della serata, Mohamed Med Camara, un percussionista di famiglia griot, che sono importantissime figure in Africa, dei libri viventi, perché detengono la tradizione orale laddove la cultura non viene tramandata per iscritto. Insieme a lui ieri si sono esibiti: Babara B. Fakoly, Yansane Fatoumata, Moussa Ntanga Camara, Bamba Camara, Seny Bangoura, Ally Mara, Alpha Toure, Balla Camara.
Ad assistere all’esibizione l’assessore allo Sport, al Turismo e alla Cultura della città di Acireale Fabio Manciagli, che al termine della serata si è complimentato con gli artisti e l’organizzatrice Cannavò.
Giorno 11, alle 21.00, sempre sul Sagrato della Basilica Collegiata dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, il bis. Questa volta ad esibirsi saranno gli allievi provenienti da diverse parti del mondo.
La prenotazione alle serate è obbligatoria ed è gratuita, i posti sono limitati.
Infoline e prenotazioni: 392 3051572.
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