di iena marco pitrella
Il di 7 di giugno, nel frattempo che Pippo Baudo spegneva le ottantotto candeline, a Militello Val di Catania, paese di cui è originario, sul versante politico, si votava per le elezioni europee, e si consumava lo scontro tra altri due militellesi, Nello Musumeci, ministro del Mare del governo attuale, Giovanni Burtone, che oltre ad essere deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, proprio di Militello è sindaco … per passione.
Stesso luogo natio, Militello per l’appunto, quello dei due; storie diverse e ognuno della sua ne fa un vanto e in fondo è giusto così.
L’uno, Burtone, esponente di primo piano della sinistra DC siciliana, tutta nel segno di Rino Nicolosi; l’altro, Musumeci esponente di primo piano della destra, siciliana anch’ella s’intende, tutta nel segno di Enzo Trantino, padre di Enrico, che di Catania, invece, è primo cittadino.
A ciascuno il suo, dunque.
E a leggerla, la faccenda, una cosa va detta, a Militello c’è ancora la politica; e siccome, dicevamo di elezioni europee si sta parlando, è risultato che va sottolineato: il Partito Democratico, è primo partito col 23% dei consensi, mentre Fratelli d’Italia attorno al 13% s’è attestata, sotto la Lega e sotto Forza Italia.
Perciò Burtone batte Musumeci ed Elly batte Giorgia; che tutto questo accada in una città che è patrimonio dell’Unesco va da sé.
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