Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
Eventi storici, Mascalucia: oggi “Olocausto e Memoria”. Per non dimenticare
Pubblicato il 31 Gennaio 2015
In occasione della “Settimana della Memoria”, Mascalucia ricorda le vittime dell’Olocaustocon una serie di incontri per adulti e ragazzi. Le varie iniziative, che hanno visto coinvolte soprattutto le scuole, culmineranno in una manifestazione che si terrà, oggi, sabato 31 gennaio alle 18,30 all’Auditorium San Nicolo’: “Olocausto e Memoria”.
Protagonisti lo scrittore Riccardo Beltrami di Terni, autore del libro “Incontrare Dio all’inferno”, e il Rabbino capo della Comunità ebraica di Siracusa Stefano Di Mauro, accompagnato da Angelo Benedetto Gentile. Modererà il giornalista Fabio Cantarella. Previsti interventi del sindaco Giovanni Leonardi e della Preside del Liceo “Marchesi” Lucia Maria Sciuto.
Il giornalista Carmelo Di Mauro relazionerà sul libro di Beltrami, 35enne professore di religione, che parla dell’esperienza mistica di Etty Hillesum e Pavel Florenskij. La prima ha saputo ritrovare Dio in mezzo alla grande tragedia del Novecento, la Shoah, ed è stata persino capace di perdonare e amare le stesse guardie naziste che la uccisero. Florenskij, riemerso da una educazione prettamente agnostica, seppe intraprendere la via della bellezza per approdare alla sapienza dell’amore e alla conoscenza della Verità”. Quindi, il dibattito alla presenza dell’Autore.
Chiuderanno gli interventi della violinista Violetta Longhitano e della cantante Graziella Leotta.“Il Giorno della Memoria – ha commentato il sindaco Leonardi – non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile. È piuttosto un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, ci affacciassimo dai cancelli di Auschwitz, a riconoscervi il male che è stato”.
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