Faisa Cisal: azienda metropolitana trasporti Catania Spa in crisi profonda senza piano di rilancio lavoratori senza stipendi

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FAISA-CISAL denuncia il perdurare di una grave crisi economica /finanziaria nella più grande Azienda paretecipata del Comune di Catania ovvero l’AMT Catania Spa, una crisi principalmente determinata dalla mancanza di attenzioni e proposte da parte del suo socio unico ovvero il Comune di Catania.

Tutto ciò oggi si ripercuete, con drammatica puntualità, sui lavoratiri dell’AMT privati del loro diritto allo stipendio ed alla retribuzione della 14° mensilità.

Appare, poi, sconcertante come i vertici Aziendali in questo delicato momenrto anziché di migliorare il servizio offerto ai cittadini parlino di avvio di mobilità per un settore nevralgico quale è quello dell’officina.

La FAISA-CISAL non consentirà lo smantellamento dell’officina che rappresenta il punto vitale della società. In questo senso non riusciamo a comprendere con quale criterio il management di AMT prima abbia determinato un aumento dei costi di gestione di tale settore, distribuendo promozioni ed aumenti salariali, ed oggi invece intenda attivare una procedura di mobilità per ridurre costi da loro stessi aumentati.

AMT, ha a disposizione un’officina/rimessa tra le più grandi del sud Italia che, come tale deve essere impiegata per individuare ovvero intercettare nuovi introiti per l’Azienda e quindi nuovi segmenti produttivi.

Ecco perché rappresenterebbe un fatto certamente lesivo degli interessi dell’AMT e della città pensare di ridurre l’organico di questo settore per poi destinare all’esterno, ovvero esternalizzare, i servizi di manutenzione.

A cozzare, inoltre, con tale decisione di avviare le procedure di mobilità nel settore officina sono le contestuali scelte dell’attuale, CDA dell’Azienda, di richiedere nuovo personale alle altre aziende partecipate del Comune di Catania.

I lavoratori sono stanchi di vedere un’Azienda ormai al collasso gestita con false promesse e nessuna programmazione futura con l’aggravante di continuare a peggiorare il servizio come di recente avvenuto con l’isolamento nella parte nord della città (Canalicchio).

La nostra organizzazione sindacale ha già avviato le procedure per uno sciopero di 24 ore per tutelare l’Azienda, i suoi lavoratori ed i cittadini catanesi.

 Il Segretario Regionale FAISA-CISAL Autoferrotranvieri

Romualdo Moschella.

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Benanti

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