Ieri, in piazza Stesicoro, lato ingresso fiera, decisa protesta della piattaforma “Catania per il reddito di quarantena” per chiedere reddito subito per tutte e tutti : “Non c’è più tempo da perdere, le conseguenze della crisi saranno devastanti per le fasce più deboli se non ci organizzeremo per ribadire un concetto sacrosanto; che a pagare siano i ricchi industriali, i banchieri e speculatori. Da ora in poi saremo in piazza ogni settimana”.
“Catania per il reddito di quarantena”, che cos’è?
In gran parte si tratta di militanti, attivisti, volontarie e volontari che in questi mesi di pesante blocco si sono mobilitate e mobilitati per portare il proprio aiuto nei quartieri popolari di Catania: “Abbiamo distribuito cibo, medicinali ed ogni sorta di assistenza mentre le istituzioni restavano impotenti di fronte al fallimento del nostro sistema sanitario”. Ma, in prossimità della cosiddetta Fase 2, “Catania per il reddito di quarantena” diventa una vera e propria piattaforma: “Di fronte alla vergogna del cosiddetto Decreto Rilancio non possiamo più stare zitti: infatti, di fronte alla vergogna di una pioggia indiscriminata di aiuti alle grandi imprese non viene concessa ai lavoratori ed alle lavoratrici, ai precari e alle precarie nessuna misura di reddito adeguata, ma solo 800 euro di elemosina divisi in due misere rate!
Il tutto mentre la CASSA INTEGRAZIONE tarda ancora ad arrivare e migliaia di famiglie sono rimaste tagliate fuori dalla distribuzione dei buoni alimentari del comune di Catania”.
In questa “Fase 2” “Catania per il reddito di quarantena” si allarga con la presenza del Centro Sociale OfficinaRebelde , il Centro di Solidarietà Popolare Graziella Giuffrida, il sindacato degli inquilini ASIA-USB Catania, il Partito della Rifondazione Comunista, Autodifesa Precaria e il Laoratorio Libertario. Ma resta fondamentale per l’intera struttura la presenza di cittadine e di cittadini in grave disagio sociale.
Al presidio di ieri, oltre agli interventi al megafono degli organizzatori, anche quelli del del Fronte della Gioventù Comunista e del PMLI. Presenti in piazza anche esponenti del PCI , di Sinistra Anticapitalista e rappresentanti di associazioni dei consumatori.
“La Solidarietà è un meccanismo collettivo: Resistiamo alla crisi!”
La nascita e la crescita di “Catania per il reddito di quarantena” ha come fondamento il binomio solidarietà- lotta. E non è un caso che dal presidio di ieri è stata lanciata l’iniziativa di 5 Sportelli per resistere alla crisi, che riguardano l’abitare, i buoni alimentari comunali, i diritti del lavoro e i permessi di soggiorno per i migranti:
– PER assistenza contro gli sfratti:
Sportello di Autodifesa Precaria, tel. 3498843185;
Sportello Casa ASIA USB, tel. 3492926242
– PER informazioni sui buoni spesa alimentari del comune: C.s.p. Graziella Giuffrida, tel. 3929098934
– PER assistenza su Cassa Integrazione e Diritti del lavoro: Federazione Del Sociale USB, tel. 3334386674 c.urzi@usb.it
– PER informazioni sulla nuova sanatoria e i permessi di soggiorno: C.s.a OfficinaRebelde, tel. 3498843185 officina.rebelde@yahoo.it
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