Presentata stamane iniziativa…
nella foto di gruppo: Da sinistra Francesco La Giglia (Caseificio Albereto) Lino Frazzetto (distribuzione Banco Alimentare della Sicilia) Nino Grippaldi (Pandittaino) Marcello Santocchini (Moca Cafè) Domenico Messina (dir. Banco Alimentare della Sicilia onlus)
Si è svolta stamattina in via Monfalcone 2 a Catania la presentazione alla stampa dell’iniziativa “Sotto i Portici della Solidarietà”, fortemente voluta da Marcello Santocchini proprietario del Moca Cafè e dal Banco Alimentare della Sicilia onlus e che ha avuto il patrocinio dell’assessorato alle politiche produttive del Comune di Catania. Un pranzo di beneficenza che si terrà il 5 gennaio 2014, con inizio alle 12.30, e che vedrà i Portici di via Monfalcone allestiti con una grandissima tavolata pronta ad accogliere 200 e più commensali.
Venti euro il prezzo del biglietto per partecipare al pranzo “Sotto i Portici della Solidarietà” che è possibile acquistare presso il Cafè Moca o contattando il Banco Alimentare al numero 392.2672433. Oppure mandando un’email a: direttore@siciliact.bancoalimentare.it
Prelibatezze tutte siciliane – che verranno servite ai tavoli dai volontari del Banco Alimentare – quelle messe a disposizione dagli otto sponsor che hanno creduto all’iniziativa offrendo, in modo assolutamente gratuito, i loro prodotti: Caseificio Albereto, Alberto Poiatti, Salumi Mulinello, Vini Marchese Montefusco, Caseificio Zappalà, Pandittaino, sughi Squisilia e il MAAS (Mercati agroalimentari della Sicilia).
“L’idea di questo pranzo mi è venuta – ha dichiarato Marcello Santocchini, titolare di Moca Cafè – da una triste osservazione personale: vedo sempre più spesso persone, anche ben vestite ahimè, cercare qualcosa tra i cassonetti dell’immondizia. Questa crisi ha messo in ginocchio tutti e considero giusto fare qualcosa per quanti stanno vivendo un momento triste della loro vita. Da qui è nata la scintilla con il Banco Alimentare che da sempre si occupa di aiutare i più deboli”.
Le parole di Santocchini toccano il cuore del problema e sottolineano numeri da spavento: sono più di quattro milioni i poveri in tutta Italia, 600.000 solo in Sicilia di cui 72.000 i bambini fino a cinque anni. Il Banco Alimentare della Sicilia onlus, grazie ai suoi volontari e alle 1.050 realtà caritative siciliane, riesce ad aiutarne 360.000 (di cui 35.800 bambini fino a 5 anni). Un vero esercito che ogni giorno chiede qualcosa da portare in tavola per se stesso e per i propri familiari. Un esercito che arruola nelle sua fila anche chi fino a ieri era un imprenditore o aveva la certezza di uno stipendio sicuro con cui manteneva i figli all’Università.
A una situazione così drammatica si aggiunge la decisione dell’Unione Europea di bloccare, dal 31 dicembre 2013, gli aiuti provenienti dalle eccedenze delle derrate alimentari dell’agricoltura. Gli Enti caritativi a carattere nazionale e le 15.000 strutture caritative stanno collaborando per l’attuazione del Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD) che ha come obiettivo specifico quello di alleviare le peggiori forme di povertà fornendo un’assistenza non economica (prodotti alimentari e/o beni di consumo di base) alle persone indigenti, con particolare attenzione ai senzatetto e ai bambini. Ma, al momento, non c’è nulla di concreto.Ecco perché le iniziative private sono quelle a cui il Banco Alimentare si sta indirizzando con sempre più attenzione. Il pranzo di beneficenza “Sotto i Portici della solidarietà” organizzato per il 5 gennaio ne è un esempio, ma va sottolineato anche l’accordo concluso con “Il Mercato del Contadino” che si tiene tutte le domeniche in piazza Verga e che ha permesso – nel solo mese di dicembre – di raccogliere circa 500kg di derrate da distribuire agli indigenti tramite le opere caritative. Un’azione che consente di aiutare, nella provincia di Catania, 100.000 poveri e 11.000 bambini fino a cinque anni. In base ai dati aggiornati al 2012.
“Il lavoro del Banco Alimentare della Sicilia onlus – ha dichiarato il presidente Fabio Prestia – non è solo lo svolgimento della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Lavoriamo tutto l’anno per dare aiuto a chi aiuta le persone in difficoltà. È per coinvolgere in maniera più che piacevole sempre più amici che è stato organizzato il pranzo della solidarietà, al fine di raccogliere aiuti, non solo economici, a sostegno di un’attività che richiede sempre maggiori risorse. Allargare la nostra rete non è utile solo per chi riceve aiuto. Lo è soprattutto per chi lo dà, assaporando la gioia che proviene da un sincero gesto di carità verso chi è nel bisogno. È il miglior regalo che possiamo farci. E il sorriso che incrociate in ognuno dei nostri volontari ne è la testimonianza più significativa”.
“Facciamo appello ai catanesi – conclude il direttore del Banco Alimentare della Sicilia onlus, Domenico Messina – affinché ci aiuti a sostenere quest’opera che ha come scopo quello di contrastare la povertà alimentare”.
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