“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
Feste e incontri: le parole di Giusi Malato al Leo Taormina…
Pubblicato il 29 Dicembre 2013
Inizativa del club service e sentite cosa ha detto la campionessa (nella foto)…a cura di iena acquatica
Un Natale all’insegna dello sport e della sobrietà, quello festeggiato dal Leo Taormina.I giovani soci del club service, da sempre impegnati in attività benefiche, hanno riunito amici e parenti nei locali dell’istituto Pio IX a Catania, dove hanno ricordato l’importanza dell’essere uniti e del fare team per un obiettivo comune.Hanno dunque premiato e ricordato i campioni olimpici siciliani, che hanno portato in alto la bandiera italiana e la Sicilia nel mondo: Giusi Malato, Maddalena Musumeci, Giorgio Avola, Mino Ferro, Salvatore Campanella, Alessandro Cavallaro, Maria Cucuzza, Carlotta Ferlito, Claudio Licciardello, Gianluca Maglia, Anita Pistone, Anna Rita Sidoti, Francesco Scuderi e Patrizia Arcidiacono in ricordo di Angelo che fu oro a Los Angeles nel 1984 per la sciabola e argento a Montreal nel 1976.Oltre i campioni che si sono distinti in varie discipline, dal fioretto al nuoto, alla sciabola alla pallanuoto, erano presenti le autorità Lions Taormina, il presidente Mario Bevacqua e Laura Milazzo, attuale advisor Lions per i Leo ed il giornalista sportivo Angelo Gagliano.“La cosa più bella delle olimpiadi è l’inno nazionale ogni volta che lo sento mi si arriccia la pelle, come si suol dire – ha detto commossa ed ironica la Malato -al villaggio olimpico si incontrano grandi campioni e comprendi soltanto quando li riconosci e ci fai colazione accanto, che il sogno di una vita per cui hai lavorato tanto, si è avverato. Poi se vinci è secondario e comunque lo capisci quando torni a casa.
Tutti per tre mesi ti salutano, vogliono foto ed autografo. Poi tutto torna alla normalità e si scordano di te, compreso i nostri politici”.Tutti gli sportivi hanno espresso inoltre il loro amore per la Sicilia, ma anche l’amarezza e consapevolezza che nell’Isola mancano impianti per allenarsi bene e dunque le giovani promesse sono spesso costrette ad emigrare altrove per inseguire il loro obiettivo. Hanno però detto che lo sport è si importante, ma che la sua stagione ha durata breve, e dunque si deve pensare anche al futuro e ad un’attività diversa.Bevacqua ha espresso il suo orgoglio verso le leve del Lions giovani, che hanno organizzato un’ottima serata e ha loro promesso che sarà ripetuta con maggiore risalto, dato l’importante messaggio.
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