L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
FIORI D’ARANCIO: LA SICILIA IN GIALLO, L’ASSESSORE RAZZA IN BIANCO (DI NOZZE)
Pubblicato il 03 Gennaio 2022
di iena in bianco Marco Benanti
Chi gli ha lanciato riso, chi gli ha lanciato improperi. Differenza sostanziale: la distanza. Mentre Catania viveva una sua giornata ordinaria, con i suoi abitanti “impegnati” nel commento sul futuro del calcio in città e sul metodo migliore da seguire per non pagare le tasse(con relativi ‘consiglieri’ “perbene”), si sono svolte, con toni apparentemente dimessi, le nozze dell’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza e dell’On.Elena Pagana, deputato regionale, già M5s e poi con il gruppo politico “Attiva Sicilia”.
Ma qualcuno, a distanza, venuto a conoscenza delle nozze in corso, ha addirittura imprecato per le restrizioni anticovid. La plebe non comprende le ragioni, capisce semmai i costi.
La chiesa scelta, la nota “S. Biagio”, o meglio di “S. Agata alla fornace”, a ridosso di piazza Stesicoro. Pieno centro cittadino. Una chiesa legata al nome del Rettore Mons Leone Calambrogio. Un’istituzione cattolica. Attorno all’assessore e alla sua consorte, tanta bella gente: amici, dirigenti, parenti, bambini, vecchi ufficiali, giovani rampanti, uomini arrivati e in arrivo. In mezzo donne con pelliccia e donne senza, senza parte ma magari con molta arte. Il tutto nel giorno in cui la Sicilia è entrata in zona gialla. Causa contagi da virus. Dettaglio (ma l’assessore alla sanità che ha fatto del tampone -e del vaccino- un dovere ha provveduto al riguardo). Perché si ha ragione anche quando l’opportunità consiglierebbe altro.
Insomma, una ordinaria “pièce” dei rituali della buona borghesia siciliana: magari altrove, in Europa, si sarebbe potuto aggiungere che erano presenti pezzi del sistema di Potere siciliano e catanese. Ma ci asteniamo, che poi si arrabbiano , chiamano i loro avvocati e intasano i tribunali di questo “Ancièn Regime antifascista” delle loro carte frutto della loro “legge del notabile” , ufficialmente delle “loro” leggi sulla diffamazione.
Ma noi perché dovremmo scrivere che lo studio “Razza-Tantino” è amico (perché sono bravi e professionali) dello studio Ziccone-Giuffrè, da dove passano personaggi imparentati con i vertici del comune di Catania (vedi avvocatura comunale)? Ma chi ce lo fa fare? Sono nozze, mica questioni di Potere. Quello accadeva ai tempi di Don Fabrizio, principe di Salina del “Gattopardo”, nella Sicilia del trasformismo, in cui i “rivoluzionari” diventano “conservatori” e ammazzavano i sogni e i diritti della povera gente. Insomma, quasi come fa da anni il PD. In nome della legge, ci mancherebbe.
Comunque, ci hanno detto che “Ruggero è un bravo ragazzo”, che “Elena è una brava ragazza”, che i “genitori di Ruggero sono eccezionali” , che “altrettanto lo sono quelli di Elena”. E quindi noi che scriviamo? Della presenza di S.E. Francesco Basile, Emerito “Super barone” della medicina e dell’università di Catania. Della sua famiglia, che con “Diventerà Bellissima” sembra di essere in concorso, pardon in unione “sacre”? Ma no. “Evviva gli Sposi!” gridava qualcuno? No, nemmeno quello. C’è stato tanto silenzio. E’ stato un matrimonio pacato, felpato. Un po’ come il personaggio Razza nel circo-circuito della Politica di Potere siciliana.
A proposito a fare da testimone della sposa sono stati fratello e sorella, mentre per lo sposo sono stati amici–responsabili di segreteria (o responsabili di segreteria-amici).
E allora noi presa dall’invidia, perché solo gli invidiosi -dicono i catanesi- scrivono certe cose, siamo andati a mangiare carne di cavallo, mentre gli invitati alle nozze confluivano al “circolo dell’unione” di Palazzo Biscari. Noblesse oblige. Dicono fossero più di 100 (168 per l’esattezza?). Finale: non abbiamo conosciuto nemmeno il menù del ricevimento. E se lo avesse saputo l’un. Luca Sammartino, sicuramente invitato a questo Evento per la “corresponsione di amori sensi” che lo lega al duo Musumeci-Razza? Niente da fare! Ma alla fine ha vinto la legalità: perché la Sicilia più finire in giallo, ma il tampone e la mascherina non mancheranno mai in simili Eventi. Altrimenti che Eventi in Maschera sarebbero?
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