FREE GREEN: “ECO-BALLA” PRESIDENTE REGIONE E CAOS RIFIUTI A CATANIA IN PIENA ESTATE!


Pubblicato il 25 Giugno 2024

In poche ore il governo regionale nel totale caos generale in piena estate cambia drasticamente idea sull’invio all’estero dei rifiuti indifferenziati prodotti a Catania: una sorta, restando nel tema, “eco-balla”!

Rifiuti indifferenziati prodotti giornalmente da cittadini poco consapevoli rispetto a quello che dovrebbe essere lo smaltimento corretto dei rifiuti casalinghi, dovuto, forse, alla poca informazione e alla poca attenzione da parte di coloro, Comune e Imprese, che si dovrebbero occupare di tale aspetto al fine dellaraccolta giornaliera tra differenziata e indifferenziata, questa dovrebbe essere ai minimi termini ma invece la fa da padrone a danno della sostenibilità ambientale e dei costi economici da parte del Comune, oltre ai gravi aspetti sanitari che rischiano di coinvolgere tutti.

Perché, si chiede Free Green Sicilia, tutta questa enormità di rifiuti indifferenziati prodotti ed esposti in qualsiasi giorno della settimana, anche di sabato? Che fine hanno fatto quelli differenziati che peraltro creano meno smaltimento in discarica e più risorse da riutilizzare? Perché l’impresa che ha l’appalto per la raccolta differenziata non ha fatto la differenza tra sacchi contenenti il differenziato giornaliero (organico, plastica , carta, lattine) come ha fatto solo per un certo periodo l’impresa precedente (e come avevamo sollecitato) che metteva un adesivo rosso con la scritta “non conforme” nei sacchi fuori norma così educando chi non rispettava le regole prescritte che tutti dovrebbero conoscere?

Ci chiediamo come si possa poi vietare l’insediamento come solito domenicale di piccoli mercati ortofrutticoli gestiti dagli stessi coltivatori biologici e non la domenica quando questi ( basterebbe frequentarli) non lasciano a terra un sola foglia di cavolo? Mentre da sempre i mercati storici della città “Fiera” e “Pescheria” ignorando regole imposte ad ogni commerciante lasciano dopo la chiusura montagne di rifiuti di ogni genere che ovviamente andranno a finire nella discarica Lentini chiusa in seguito a un provvedimento del tribunale di Catania che ha specificato l’impossibilità per la società (che dal 2020 è in amministrazione giudiziaria) di continuare a gestire i rifiuti in regime di autorizzazione temporanea.

Non vorremmo che tutto ciò sia stata una trovata per poi sostenere a spada tratta l’urgente necessità di installare in città l’inceneritore imposto dalla stessa Regione anche se, anche nostro avviso, inutile, costoso ed inquinante, oltre al fatto conclamato da sempre che nessun cittadino lo vuole vicino.

Alfio Lisi Portavoce di Free Green.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

2 min

Il 19 gennaio u.s. è stato celebrato ad  Hammamet Tunisia  l’anniversario della scomparsa dell’esponente socialista, che ha  visto la presenza  del ministro degli esteri Tajani, nonchè del Presidente del Senato il Sen. La Russa, ma stranamente non era presente come di consueto, nessun rappresentante della sinistra italiana. Questo vulnus storico che da sempre ha diviso la sinistra […]

3 min

Venerdì 31 gennaio alle ore 20:00 presso il Gotham, Via Vittorio Emanuele II, n. 98-100, Catania, si terrà il 4° incontro della rassegna “In viaggio con Bardamu”. Ospite di questo incontro il Contractor e pittore Salvatore “Sal” Stefio, già Comandante di missione nel 2004 in Iraq, del gruppo di colleghi e difensori, che furono sequestrati in Iraq, con culminante […]

1 min

La società Imesi Atletico Catania 1994 comunica che è stato raggiunto l’accordo con il tecnico Alessandro Settineri, per la guida della prima squadra. Oggi guiderà il primo allenamento allo stadio “Francesco Russo” di Viagrande. Mister Alessandro Settineri, nato ad Acireale, 49 anni, nello scorso campionato, ha guidato il Modica chiudendo il campionato al terzo posto […]

3 min

“Negli ultimi otto anni di gestione dell’aeroporto di Catania, la governance della Sac sembra non aver realizzato, se non in minima parte, gli interventi infrastrutturali collegati ai dati capacitivi dello scalo. L’utenza, poi, quotidianamente è costretta a subire numerosi disservizi, come per esempio il numero dei posti a sedere in prossimità degli imbarchi la cui […]