Si potrebbe dire senza paura di essere contraddetti che le periferie di Catania sono di fatto abbandonate a se stesse da anni dove no vi è traccia dell’Amministrazione comunale. Si può anche dire che molte strade e aree incolte di questi quartieri sono trasformate giornalmente in discariche pubbliche con incivili che provengono anche da Comuni limitrofi che scaricano sacchi di rifiuti in ogni ora del giorno e della notte.
Si potrebbe anche dire- afferma Alfio Lisi portavoce Free Green Sicilia – che la raccolta differenziata in questi quartieri è da sempre una chimera ferma all’anno zero dove non solo tale raccolta ‘porta a porta’ non è mai arrivata (e chissà quando mai arriverà!) ma gli stessi cassonetti che prima venivano utilizzati per la differenziata ( vedi foto emblematica allegata di una via residenziale di S. G. Galermo) sono trasformati in raccolta di rifiuti di ogni genere che travalicano giornalmente anche tali cassonetti messi a modo di discarica ed in pessime condizioni come per dire a color che delle regole civili se ne fregano: fatene quello che volete scaricate i vostri sacchi di rifiuti maleodoranti come e quando volete tanto nessuno vi osserva!
Ed è questo che le persone che abitano nei pressi di tali ‘discariche’ debbono subire quotidianamente, anche nel periodo in cui il caldo fa andare in putrefazione i rifiuti organici, quando i rifiuti in genere sono e dovrebbero essere una risorsa riconvertibile e riutilizzabile senza andare a finire in discarica e conseguentemente portando benefici ai cittadini non solo sotto l’aspetto igienico-sanitario e di vivibilità ma anche sotto quello del risparmio della TARSU (Tassa sui rifiuti solidi urbani).
Ma sappiamo che la raccolta differenziata ‘porta a porta’ a Catania è ferma al 9% del totale rifiuti oltre a rimanere ferma in una piccola parte centrale ‘privilegiata di fatto’ della città quando da anni avrebbe dovuto coprire l’intera città ed essere per legge al 65% del totale rifiuti prodotti.
I quartieri di Barriera del Bosco, Ognina, Canalicchio, San Nullo, S.G. Galermo, Picanello , Trappeto , Monte Po, Feudo Grande, S. Nullo , S. Cristoforo, Civita, Librino, S. Leone, Nesima, Pigno, Villagio S. Agata, Zia Lisa, Trappeto, Dusmet, Fortino, Cibali, S. Berillo, Centro storico, S. G. Li Cuti, Plaia, Antico Corso, Borgo, Angeli Custodi, Stazione, Rotolo, corso Italia, viale Ionio, viale Africa, e così via , sono forse figli di un Dio minore?
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