Fringe Festival: i numeri di un successo


Pubblicato il 03 Novembre 2023

Iena culturale.

Oltre 60 spettacoli, 277 repliche, più di 140 eventi e 4000 spettatori. Questi i numeri del Fringe festival catanese che per due settimane ha animato la città e offerto un programma assai variegato. Peccato non aver potuto assistere a tutti gli spettacoli! Ma lo spirito del Fringe è anche questo: fare delle scelte. La manifestazione è stata anche l’occasione per conoscere le tante strutture presenti in città e che meritano di essere ricordate: CUT – Centro Teatrale Unict, Teatro Vitaliano Brancati e Piccolo Teatro della Città, Zō Centro Culture Contemporanee con le due sale Verde e Grigia, Open – Creative Work Space, Le Stanze

in Fiore, Isola Catania, Teatro dell’Istituto Omnicomprensivo Angelo Musco, A.L. Centro

Studi laboratorio d’Arte, Sala Giuseppe Di Martino – Fabbrica Teatro, Sala Hernandez,

Spazio O, Piazza Scammacca, Teatro Sala De Curtis, Salmastra e le due sale Cassiopea

dell’Hotel Four Points by Sheraton. Molto partecipate le attività al Sal, dove è stato allestito il village del Fringe: concerti, mostre fotografiche, dibattiti, focus, laboratori, incontri con e per le compagnie, pic-nic letterari hanno generato un flusso continuo e costante di energie, veicolate da un universo artistico che si muove nella direzione delle arti performative. Per due settimane ai catanesi è stato offerto un ricco programma di eventi e con artisti di livello, molti dei quali hanno lasciato un piacevolissimo ricordo.

Rispetto allo scorso anno, l’edizione 2023 ha avuto un notevole incremento di pubblico. Ha poi portato molte compagnie giovani a scommettersi, attori con una più lunga esperienza a mettersi in gioco e a confrontarsi; uno degli aspetti più significativi di questo Fringe è stato proprio il rapporto interpersonale tra le compagnie. Da ricordare anche la partecipazione attiva di uno staff di collaboratori e volontari che ha creduto nel progetto ed ha contribuito al successo dell’evento. Ed infine le tante famiglie che hanno offerto ospitalità agli artisti aprendo le loro case con grande spirito di disponibilità e curiosità.


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