riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA
La scrivente segreteria sindacale della CISAL FederEnergia di Catania segue con attenzione l’esito della riunione convocata presso la sede di via Prefettura dell’ATI (Assemblea Territoriale Idrica di Catania) per giovedì e venerdì prossimo per l’approvazione della convenzione per il passaggio del servizio idrico integrato al nuovo gestore unico SIE S.p.A.,  società a maggioranza pubblica  partecipata dai 58 comuni della provincia di Catania che detengono la quota di maggioranza (51%) e  per la rimanente quota (49%) posseduta dalle altre aziende che gestiscono già il servizio idrico, riunite all’interno della RTI Hydro Catania. Il segretario provinciale della CISAL FederEnergia dott. Pietro Scalia aveva richiesto un incontro con i vertici dell’ATI che si è tenuto il 27 novembre scorso durante il quale il Presidente dell’ATI, on. Fabio Mancuso, ha  illustrato i contenuti della convenzione di gestione del Servizio Idrico Integrato che prevede un piano di investimenti per un importo complessivo di circa un miliardo e quattrocento milioni di euro per la rete idrica e la depurazione dell’acqua sull’intero territorio della provincia di Catania.La convenzione che dovrà regolare i rapporti tra il gestore unico e l’Autorità d’ambito, prevede il passaggio alla SIE del personale già in servizio alla data del 13.12.2021 presso gli attuali gestori del servizio idrico, che dovrà avvenire in conformità ad appositi criteri da definire d’intesa tra l’autorità d’ambito e le organizzazioni sindacali territorialmente competenti. La segreteria provinciale della CISAL FederEnergia, ha chiesto inoltre attraverso una nota indirizzata all’ATI e alla SIE che la bozza di convenzione sottoposta a votazione preveda espressamente che il trasferimento del personale avvenga senza soluzione di continuità, secondo i criteri stabiliti dalla legge 428/1990 e dalla Legge regionale 20/2003, che garantiscono pienamente i diritti dei lavoratori in caso di trasferimento d’azienda.La definizione della convenzione consentirebbe inoltre una proroga per le gestioni uscenti fino a 6 anni per garantire loro di accedere agli aggiornamenti tariffari e riequilibrare i bilanci.In caso di mancata firma della convenzione le gestioni esistenti degli acquedotti rimarrebbero sospese, in attesa dell’arrivo di un commissario, col rischio dell’avvio di procedure di liquidazione e crisi d’impresa; inoltre si rischia di pregiudicare i fondi del PNRR per le gare già avviate, con notevoli danni per il nostro territorio.La CISAL FederEnergia auspica piena responsabilità delle parti in causa affinché giungano ad un accordo per assicurare la continuità aziendale per una gestione ottimale del servizio reso ai cittadini e la garanzia dei rapporti di lavoro in essere.

Catania, 13.12.2023

Il segretario provinciale  CISAL FederEnergia Dott. Pietro Scalia.

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Iene Sicule

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