Giarre. “La perdita del finanziamento per il centro museale polifunzionale una grave perdita”
Pubblicato il 14 Dicembre 2012
di iena culturale
“La perdita del finanziamento regionale per la realizzazione di un centro museale polifunzionale all’interno dei locali del Palazzo delle Culture, se confermato, sarebbe un fatto gravissimo e rappresenterebbe l’ennesimo fallimento dell’Amministrazione Sodano.”. Lo dichiara il consigliere comunale Patrizia Lionti (Alleanza per Giarre) che sulla vicenda ha richiesto, al fine di fare piena luce, tutta la documentazione relativa alla partecipazione al bando di finanziamento regionale.
Si ricorda che sul sito della Regione Siciliana è stato pubblicato un decreto dello scorso 23 ottobre, vistato il successivo 19 novembre dal Direttore capo della Ragioneria Generale dell’Assessorato ai Beni Culturali, emesso dal Dirigente Generale dei Beni Culturali, Gesualdo Campo, in cui si dispone che il Comune di Giarre ha perso il diritto al finanziamento di 2 milioni e 800 mila euro per il restauro e la realizzazione del centro museale nel Palazzo delle Culture. In particolare, nel decreto si evidenzia che, alla scadenza della seconda finestra dell’avviso per l’attuazione territoriale dell’asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”, il progetto definitivo non era munito di tutti i pareri e le autorizzazioni relativi a detto stato di elaborazione progettuale. Inoltre, si legge testualmente che “il beneficiario non ha rispettato il termine per la trasmissione del progetto definitivo e di tutta la documentazione”. A tal proposito, l’Amministrazione ha inteso adire le vie legali ed il dirigente della III Area, ing. Pina Leonardi, ha riferito nei giorni scorsi alla stampa locale che il ricorso al Tar proposto dal Comune, che rivendica di avere presentato tutto secondo i termini, è ancora pendente e, dunque, si attende l’esito dello stesso per fare chiarezza.
“Sarebbe davvero negativo – continua il consigliere comunale – se un progetto di tale importanza per la Città, sia per il prestigio che ne ricaverebbe dal momento che essa stessa si definisce ‘Città dei Musei’, sia per il ritrovato e meritato decoro che acquisterebbe il Palazzo delle Culture a seguito degli interventi di restauro, sia per l’indotto che si svilupperebbe, in primissima analisi con il coinvolgimento di ditte locali per l’esecuzione dei lavori, nonché per il potere attrattivo della struttura museale che potrebbe risvegliare un’economia agonizzante.”.
“Laddove gli esiti del ricorso non fossero quelli auspicati da noi tutti –conclude Patrizia Lionti – questa Amministrazione manifesterà per l’ennesima volta, come se già non bastassero tutte le altre, anche l’inaccettabile colpa di essersi lasciata scappare una importantissima opportunità per la Città di Giarre. Ricordo, che non sarebbe certo il primo tentativo di finanziamento con esito negativo, atteso che, ad esempio, si è rivelata fallimentare la scelta politica di non perseguire l’adesione ad un bando del Coni per il completamento della piscina di Trepunti, nonostante la sottoscritta fosse riuscita a fare inserire la struttura nel piano di riparto e nonostante avessi captato l’interesse positivo e propedeutico della Fin al completamento dell’opera, scegliendo invece di partecipare al bando per finanziare degli interventi manutentivi dello Stadio, il cui progetto è stato bocciato dal Coni e dunque, ahinoi, non finanziato. Errori su errori e Giarre piange.”.
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