Si è conclusa con una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto il processo, davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Catania, per interruzione di pubblico servizio e attentato alla sicurezza dei trasporti a carico di 35 imputati tra ex amministratori pubblici, rappresentanti di comitati e associazioni e cittadini comuni. La vicenda giudiziaria era scaturita da un moto di protesta seguito ad un presunto caso di malasanità, avvenuto dopo la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Giarre. Tra gli imputati che hanno accolto oggi con soddisfazione il verdetto del tribunale anche il presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo. “A quasi dieci anni da quell’episodio oggi si è chiusa una pagina di storia giarrese – commenta Barbagallo – Il Tribunale di Catania ha riconosciuto la piena innocenza di tutti gli imputati, compresi gli amministratori comunali dell’epoca, accorsi alla stazione ferroviaria per evitare disordini tra i manifestanti. La nostra presenza tra la gente è sempre stata volta al sostegno delle legittime istanze della comunità e, soprattutto, alla tutela della legalità e dell’incolumità dei manifestanti. Andiamo quindi a testa alta perché abbiamo sempre difeso – conclude il presidente del Consiglio – e sempre difenderemo il dritto alla salute dei cittadini giarresi”.
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