“Giarrussiadi”: le ultime esilaranti mosse del Senatore


Pubblicato il 20 Febbraio 2020

di iena irriverente.  (vignetta di Vincenzo Baiamonte)

Non riesce a trovare pace il senatore Mario Michele Giarrusso. Mentre la Commissione Regionale Antimafia presieduta dall’on. Claudio Fava manifesta la chiara intenzione di scardinare il mondo dell’antimafia di facciata, il senatore Mario Michele Giarrusso che cosa fa? Chiede imperterrito le dimissioni dell’on. Fava!
Chi e, soprattutto, quali interessi sta cercando di difendere il senatore grillino?
L’esposto presentato dall’on. Fava a “Le Iene Show” sembra essere solo un alibi: il senatore, infatti, potrebbe non avere digerito le ipotesi della dimostrazione circa l’attentato subito da Antoci sollevate dalla Commissione Regionale Antimafia. Ipotesi sollevate con le rivelazioni del sindaco di Cesarò Salvatore Calì e contenute nella Relazione finale sul Caso Antoci.
Non è la prima volta che il sen. Mario Michele Giarrusso chiede le dimissioni dell’on. Claudio Fava.
Una volta presentata in Commissione la nota in cui alcuni parlamentari regionali chiedevano chiarimenti circa gli attentati che avrebbe subito Paolo Borrometi – ovvero la presunta aggressione in campagna del 16 aprile e l’attentato incendiario del 24 agosto 2014, nonché il presunto e fallito attentato con autobomba – la difesa d’ufficio del senatore al cavaliere di Modica fu immediata e particolarmente forte. In quell’occasione, il sen. Giarrusso invocò le dimissione del Presidente Fava.
Non meno rilevante il fatto che, il 26 febbraio, Paolo Borrometi è chiamato dalla Commissione Antimafia per rispondere sullo scioglimento del Comune di Scicli del 2015. Una volta assolto il sindaco dalle accuse penali personali e dalla Corte dei Conti, qualche dubbio su questo scioglimento sarebbe anche fisiologico. Scioglimento che viene spesso citato negli atti parlamentari del senatore Mario Michele Giarrusso e che attribuisce al valore giornalistico di Borrometi.
Scicli come Vittoria. Due Comuni sciolti per mafia grazie alle inchieste giornalistiche di Borrometi stando a quanto si legge negli atti parlamentari del sen. Giarrusso come nell’immaginario collettivo.
Ma da ieri pomeriggio, qualche dubbio sorge anche sul Comune di Vittoria.
Uno dei motivi che portarono allo scioglimento per mafia di Vittoria fu il bando sui servizi dei rifiuti che la ditta EF si aggiudicò all’epoca dei fatti. Una ditta pulita, inserita nella White List della Prefettura di Ragusa. Dopo pochi giorni, il titolare della EF venne arrestato e arrivò l’interdittiva antimafia. Quindi, il sindaco revocò il servizio alla suddetta ditta.
Una volta insediati i commissari, con un nuovo bando, sarà la Tech a gestire i rifiuti a Vittoria.
Oggi, la ditta che opera oltre a Vittoria anche in altri Comuni riceve l’interdittiva antimafia.
Sarebbe perciò naturale chiedersi se anche il comune commissariato come i comuni che serve la Tech adesso debbano essere sciolti e i commissari e i sindaci indagati. Ovviamente, la lettura di questi interrogativi è retorica, ci mancherebbe.
Ma, a dimettersi, per il sen. Mario Michele Giarrusso, dovrebbe essere Claudio Fava. E fa già ridere così.


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