Giornalismo e Anticipazioni, domattina su “Il Corriere della Sera”: “scandalo a Catania. Il sindaco Stancanelli mette il suo segretario a gestire il comitato della festa della Patrona. Insorge il Pd: ‘la destra fa quello che vuole’ “

(nella foto il primo cittadino etneo come al solito alla ricerca dei flash)

Ecco, in esclusiva per ienesicule, alcuni brani del pezzo in uscita domattina.

Un pezzo di impegno civile, nella tradizione di aderenza ai fatti e senso britannico della notizia della storica testata.

“Sarà il segretario del sindaco Raffaele Stancanelli a presiedere il comitato dei festeggiamenti della festa di S.Agata, la Patrona di Catania. La notizia è ufficiale. Un autentico scandalo.

Catania torna, per così dire, agli onori della cronaca nazionale, dopo i disastri provocati –con disagi per decine di migliaia di persone- dalla decisione della giunta di destra guidata da Stancanelli di abbattere il Ponte sul Tondo Gioeni, uno snodo viario la cui modifica ha messo in ginocchio una città.

Una folle decisione per un Ponte assolutamente non a rischio crollo, sulla quale organi dello Stato non hanno mancato di fare i loro rilievi, con grande tempestività. E che il Corsera ha doverosamente segnalato all’opinione pubblica…”

“…l’amministrazione Stancanelli, una giunta di centrodestra, nata sulla base di un accentuato trasformismo politico, sulla base di accordi di Potere e di interessi variegati in perenne lotta, ora si è resa responsabile di questa nuova scelta che ha subito suscitato contestazioni. A Catania, la cittadinanza è percorsa da un moto collettivo di indignazione: lo sconcerto per la scelta, di concerto con la Chiesa catanese, che evidentemente ha buoni rapporti con la destra, si è diffuso subito.

Del resto, ci si chiede quali competenze abbia il segretario di Stancanelli, un giovane ragazzo conosciuto con il soprannome di “Ciccio Fascio&Aspersorio” che però è molto devoto ed educato.

“E’ perbene” –hanno subito detto da Palazzo degli Elefanti. “Essere perbene” evidentemente per questa amministrazione di destra è sufficiente per simili compiti gravosi. Si nota, anche da questo, la differenza culturale con il centrosinistra che non bada certo a queste qualità, ma ha come criteri di scelta per simili compiti la meritocrazia e la professionalità…”

“…la scelta del sindaco Stancanelli, che fra l’altro ama apparire e farsi foto a go go a Palazzo degli Elefanti, ha suscitato reazioni indignate.

Il capogruppo del Pd, l’avv. Rosario D’Agata, principe del foro di Catania, ha dichiarato: ‘siamo oltre ogni immaginazione. La destra al governo della città esprime tutta la cultura berlusconiana del ‘facciamo come ci pare’ che purtroppo continua a fare danni anche a livello di governo nazionale. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a simili derive. Per un fatto politico –e consentitemi anche etico- chiediamo che il primo cittadino venga subito in consiglio comunale a riferire su questo fatto.

Mi faccio portavoce di tutto il centrosinistra che è unito su questa posizione. Il nostro linguaggio, dal Pd al Pdci, è unico, parliamo la stessa lingua, quando c’è di mezzo il decoro delle istituzioni. Lo Stato per noi viene prima di tutto, il rispetto delle Istituzioni nella nostra cultura politica di sinistra è fondamentale. Un omaggio sincero che rivolgiamo coerentemente alla Magistratura, alle Forze dell’Ordine, tutte, nessuna esclusa. Anche questo è stile di governo. E differenza culturale con questa destra..”

 “…Da ambienti vicini al Pdci, però, sono arrivate parole dure e non ambigue, come sempre: ‘la destra si è appropriata di un tratto fondamentale della catanesità. Non resteremo in silenzio di fronte a questo scempio, è la nostra etica comunista che ce lo impone’…”

“…la nomina del segretario del sindaco Stancanelli ha provocato una durissima reazione della società civile. Dall’ associazione “Compari Uniti” è arrivato un comunicato “di fuoco”: “non se ne può più. Stancanelli deve cambiare registro. Questa scelta che premia la fedeltà e l’omaggio al capo, in linea con la cultura fascista, fa veramente inorridire. Per questo noi diciamo subito: vigileremo! La destra non passerà,  non avrà vita facile con simili metodi. E lo dice un’associazione che non guarda in faccia a nessuno. Soprattutto, quando di mezzo non c’è il centrosinistra.

Stancanelli, perciò, faccia due conti e revochi subito questa scelta…”

“…le associazioni laiche e repubblicane catanesi anche loro hanno fatto sentire la loro voce. All’insegna dello stupore per una decisione che appare un’indebita ingerenza della politica nella religione. Gli eredi di Mazzini e di Pacciardi, insomma della migliore tradizione della sinistra italiana, non ne vogliono sentire di stare zitti davanti a simili decisioni. E annunciano iniziative coerenti in questo senso…”

I brani sono del giornalista S.U.G. Salvatore Ufficiale Giudiziario, da Catania.