Giornalismo e “novelle”: la “fiaba” dell’ufficio stampa. Un esempio d’occupazione. Felice. Sotto la montagna!

DI IENA DELLA CASA DI PUNTA

Ai piedi della montagna, è scoppiato un caso. Un bando per ufficio stampa: tutto a posto? Siamo tutti gai per l’evento: finalmente si lavora? No, no. Dice qualcuno: ma non è che per caso, per fortuito caso, è stato tutto deciso? Dove? Ai piedi della montagna? Ahhhaaaaa! Ma guarda dove va a finire la sfiducia nel prossimo! E diamoci su una calmata, magari con una megala, pardon crassa risata! Tutto regolare è: e prendetela a ridere, basta con queste sfrontate illazioni! Mica siamo all’Amt di Catania! Legalità, legalità, legalità! Un gran “botto di trasporto”?

Ma il bando “imboscato” fu? Noooo! C’è sempre qualcuno che ci pensa, magari un sindacato che ci pensa? Pare un cerchio magico, invece, parrebbe un cerchio gaio. Che ci (o li?) rende felici. Fu reso noto? Sì o no? Prima la Villa, forse, altro che montagna! Ma che… casale dite!

Ora è tutto chiaro e trasparente: e con esultanza tutto andò. Finchè c’è ordine c’è speranza: mai dare per scontato nulla, gaiezza, sempre e comunque! Che chi pensa male scrive male. E tutti vissero… cavalieri e contenti.

(satira)

liberamente tratto dalle “comiche rossazzurre”. Prossimamente su questi schermi.