COMUNICATO STAMPA A due anni dall’inizio della crisi idrica che ha colpito la nostra isola, la riduzione di acqua potabile arriva adesso anche nella nostra città. Sidra ha comunicato infatti la riduzione delle forniture per 8 ore al giorno, trascinando la cittadinanza in una drammatica delle crisi di approvvigionamento idrico, finora im- pensabile per la […]
Giornalismo e Regole: convegno a Mascalucia, fra libertà e condizionamenti
Pubblicato il 01 Giugno 2015
“Fotografia: privacy e copiright nell’era dei social network” è l’attualissimo tema del convegno svoltosi all’auditorium comunale di Mascalucia e organizzato dall’associazione fotografica “Renarossa” con il patrocinio del Comune di Mascalucia.
Una questione davvero sentita quella della indiscriminata pubblicazione, ormai senza regole, di foto su internet e soprattutto tra i socialnetwork. Ne hanno parlato davanti a un attento pubblico dei relatori qualificati che hanno riferito anche di esperienze dirette: l’avvocato Luigi Cuscunà, la dirigente dell’istituto comprensivo Federico II di Svevia Giuseppina Consoli, il giornalista d’inchiesta Marco Benanti, moderati dal vicesindaco Fabio Cantarella.
Dopo i saluti del sindaco di Mascalucia Giovanni Leonardi e del consigliere Damiano Marchese, e l’introduzione del presidente dell’associazione “Renarossa” Alessandro Messina, il dibattito è entrato nel vivo con la puntuale esposizione dell’avvocato Luigi Cuscunà che dopo aver sottolineato le carenze legislative in materia ha illustrato i numerosi rischi giuridici ai quali si va incontro pubblicando una foto senza l’autorizzazione dei soggetti immortalati. La professoressa Giuseppina Consoli ha puntato l’attenzione sulla necessità di regole efficaci all’interno degli istituti scolastici come quelle adottate dalla scuola che dirige. “C’è bisogno comunque – ha aggiunto la dirigente scolastica – di un modello culturale che coinvolta anche i genitori spesso troppo permissivi. Vi invito a riproporre questo tema a scuola”. Marco Benanti della difficoltà di coniugare tutela della privacy e libertà d’informazione, “specie quando ci si trova davanti a soggetti di una certa importanza che non ci mettono più di tanto a ricorrere allo strumento della querela.”
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