“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Giornalisti e comune di Catania: c’è chi può e chi non può. Io può
Pubblicato il 05 Febbraio 2014
Che silenzio, che silenzio, ma perchè non provare a tirare fuori le palle!
di iena della legalità all’italianaAllora tutto a posto ? Al comune di Catania l’ “era della legalità” regna sovrana: dopo il “buio” degli anni del centrodestra, come ampiamente previsto, il centrosinistra ha riportato “legge e ordine”. Un principio declinato in modo forse un po’ strabico, ma come tutti sappiamo quando arriva il centrosinistra improvvisamente deflagra la legalità.Ma qualche domanda resta, magari per quelli “politicamente scorretti” (gli altri al massimo dicono “sissignore”): ma perché alcune professionalità giornalistiche hanno ricevuto un certo tipo di trattamento dentro Palazzo degli Elefanti a differenza di altri? Il sindacato dei giornalisti conosce le dinamiche reali e il trattamento riservato da tempo a persone come Salvo Di Guardo che lavorano da anni dentro il comune? E ad altri ancora? Certo che se si dovesse valutare il passato, la vicinanza al centrodestra di alcune professionalità giornalistiche -oggi scelte e valorizzate dalla nuova amministrazione- non è sconosciuta: ma ecco, forse non è un problema di vicinanza politica? E allora, caro sindacato dei giornalisti, come stanno le cose?Nessun fatto personale con il segretario Daniele Lo Porto (a proposito l’incarico della scuola di teatro non è in incognito, come noi avevamo scritto in modo probabilistico), ma un “colpo di reni” quando? Si campa una volta sola e la mattina bisogna guardarsi allo specchio.Forza segretario, siamo tutti con te, comincia a tirare fuori gli attributi!
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