Giovani de “La Destra-As”: “una class action contro l’ateneo di Catania per la restituzione di sei milioni di euro di tasse universitarie”

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L’Università di Catania incassa per anni tasse illegittime dagli studenti: una denuncia e l’annuncio di un’azione legale collettiva

di Iena Studentesca”L’Ateneo di Catania è fuorilegge in quanto, in questi anni, ha preteso il pagamento di tasse universitarie illegittime che pertanto adesso deve restituire agli studenti”: è quanto denunciato oggi in conferenza stampa (nella foto) da Francesco Baglieri responsabile universitario del movimento giovanile de ‘La Destra-Alleanza siciliana’, dall’avv. Davide Sicurella legale dell’associazione ‘Città Amica’, dal responsabile ‘Enti Locali’ Alessio Contarino e dal vice capogruppo de ‘La destra-As’ a Palazzo degli Elefanti Manfredi Zammataro, i quali hanno anche annunciando di voler dare vita insieme all’associazione dei consumatori Codici ad una class action per chiedere il rimborso di tutte le tasse pagate fino ad ora in esubero dagli studenti etnei.Secondo l’avv. Davide Sicurella “L’essere ‘fuorilegge’ da parte dell’ateneo di Catania nasce dalla violazione della norma di cui all’art. 5, d.P.R. 306/1997 la quale afferma che il rapporto tra le cifre versate dagli studenti e i fondi del finanziamento ordinario del ministero non deve superare il 20 per cento.

L’Ateneo Etneo invece –continua l’avv. Sicurella- nel 2010 ha sforato il tetto di ben 3,00 punti percentuale incassando tributi in esubero per ben 6.000.000 di euro. Siamo convinti della correttezza del nostro ragionamento –prosegue- anche alla luce della sentenza del Tar di Milano che ha condannato qualche mese fa l’Università di Pavia a risarcire i propri studenti”Per Francesco Baglieri e Alessio Contarino “l’Università di Catania è l’unico esempio di amministrazione dove aumentano le tasse ma diminuiscono i servizi. Tutto questo è francamente inaccettabile. A tal proposito –continuano i dirigenti del movimento universitario- fin dalle prossime settimane allestiremo gazebi informativi in tutte le facoltà per far sottoscrivere agli studenti i moduli di adesione alla class action”.A tal proposito il vice capogruppo Manfredi Zammataro ha affermato “mi attiverò subito insieme ai colleghi Musumeci e Lo Presti per chiedere un tavolo permanente di concertazione con l’ateneo di Catania per la risoluzione delle problematiche della comunità universitaria catanese che ad oggi conta oltre 60.000 iscritti e che rappresenta per la nostra Città un serio ed importante patrimonio ed indotto commerciale ed economico che non può certo essere sottovalutato o disperso.”

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Redazione Iene Siciliane

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