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Giudiziaria, caso Raciti, la vedova querelata: l’avv. Giuseppe Arnone si offre di assisterla gratuitamente
Pubblicato il 11 Maggio 2014
Ecco il testo della missiva:“lettera aperta a Marisa Grasso, vedova RacitiLa notizia della querela depositata a Milano contro la S.V. ,mi appare una iniziativa vergognosa, mi offrodi assisterla come segno di solidarietà e di impegno civile.
Gentile Signora,già all’inizio della settimana, dopo i fatti che hanno visto protagonista Genny la carogna, ho apprezzato il suo coraggio civile e la sua grande dignità.Un importante giornale online aveva inserito il suo nome tra quelli da poter votare come “Siciliano della settimana”. Non ho avuto dubbi a votare il suo nome, appunto, apprezzando esplicitamente le sue parole dopo la squallida performance di Genny la carogna.Adesso vedo che tale signor Speziale non ha il buon senso di stare in silenzio al suo posto, non ha la sensibilità, che dovrebbe appartenere ad ogni persona, di rispettare il suo dolore. Di rispettare comunque il sacrificio di un uomo – Suo marito – morto per fare il Suo dovere, per difendere i nostri valori di civiltà e convivenza civile.Io sono un avvocato, per scelta professionale difendo le vittime di ingiustizie, le persone offese da comportamenti criminali, o, nel nostro caso, anche semplicemente poco rispettosi dei valori di umanità.Per questo sento la necessità di fornire un pubblico segnale di indignazione per l’iniziativa di questa querela contro la S.V. , per questa iniziativa che vuole – calpestando sentimenti di pietas umana – continuare a girare il coltello nella piaga del suo immenso dolore. Ed il mio piccolo segnale consiste nella mia disponibilità ad assumere, innanzi al tribunale di Milano, gratuitamente, la sua difesa in relazione a questa iniziativa querelatoria che, appunto, colpisce i miei sentimenti ed i miei valori. Direi che, oltre all’immenso danno, alla grandissima sofferenza sue e della sua famiglia, siamo pure in presenza della beffa di chi vuole vedere una donna che ha così tanto sofferto, comparire, quale imputata, in un aula di un Tribunale.
Agrigento, 11.05.2014 Avv. Giuseppe Arnone.”
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