La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di Ognina, a Catania, è stata rilasciata legittimamente dalla Regione Siciliana anche in seguito a decisione del Tar etneo e non avendo ricevuto formalmente dall’amministrazione comunale, dopo ripetuto sollecito e attraverso i canali procedurali previsti, una richiesta concorrente sul portale del […]
Giudiziaria, Catania, Appelli: udienze per “Iblis” e buco di bilancio comunale
Pubblicato il 20 Novembre 2013
Due udienze in processi importanti…di iena giudiziariaDue udienze in Corte d’Appello, stamane a Palazzo di “giustizia” a Catania: una per il secondo grado -in abbreviato- per un troncone di “Iblis” (inchiesta su mafia-imprenditoria-politica), l’altra sul buco di bilancio.
Nel primo caso, la corte (prima sezione penale, presidente Carolina Tarufi, a latere Dagnino e Fichera) ha sciolto la riserva sulle richieste avanzate dalle Difese nell’ultima udienza. Ne sono state accolte alcune: “…ritenute ammissibili e rilevanti tutte le prove documentali offerte dalla Difesa di Ragusa Rosario (sentenza emessa dalla Corte di Cassazione il 19/3/2013; certificato del casellario giudiziale di D’Urso Giovanni; sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catania il 28.09.10 nei confronti di Ragusa Rosario; atto di citazione nella causa civile tra Ragusa Rosario, Ira Costruzioni srl e Mexia srl; atto di transazione Ragusa-Ira-Mexia; certificazione relativa al bonifico per l’importo di euro 1.800.000,00 eseguito da “La Tenutella srl” in favore di Mexia srl); ritenuto ammissibile e rilevante il documento -estratto Inps- offerto dalla Difesa di Costanzo Franco, relativo ai contributi previdenziali da quest’ultimo versati e alle giornate lavorative svolte, a partire dall’anno 1998;…ritenuto necessario, con riferimento alla posizione di Incarbone Mariano ed a seguito delle dichiarazioni rese dal collaborante Mirabile Giuseppe, accertare presso l’Amministratore giudiziale delle ditte GIDI srl e GECO srl, ovvero presso il Custode giudiziario di I.CO.B. spa e Coesi spa, la circostanza della effettiva partecipazione, ad opera di imprese facenti capo all’Incarbone, a lavori di appalto eseguiti presso il Policlinico Universitario di Catania o ad interventi per la realizzazione del centro commerciale “Porte di Catania”, il tutto tramite idonea attestazione degli Organi indicati, da richiedersi dalla Difesa dell’imputato, all’uopo autorizzata da questa Corte;…ritenuto di accogliere la richiesta formulata dalla Difesa di Costanzo Franco a seguito dell’esame di Mirabile Giuseppe, per l’acquisizione del verbale di deposizione testimoniale resa da Borella Benito nell’ambito del suddetto procedimento ordinario, vertendo le relative dichiarazioni su fatti di estorsione riconducibili ai capi di imputazione, e dunque su circostanze non manifestamente superflue o irrilevanti, e anzi del tutto congrue rispetto al thema decidendum;….”
Successivamente, è cominciata (si articolerà in sei udienze) la requisitoria del sostituto procuratore generale Gaetano, Siscaro, che, tra l’altro, ha criticato aspetti della sentenza di primo grado. Mercoledì prossimo, 27 novembre, prossima udienza.
Di fronte, sullo stesso piano, davanti ai giudici della prima sezione penale della Corte d’Appello (Presidente Salvatore Costa, a latere Giuttari e Pivetti) si è tenuta un’altra udienza -dedicata alle Difese- nel processo di secondo grado per il cosiddetto “buco di bilancio” al comune di Catania durante l’amministrazione Scapagnini. Oggi hanno parlato gli avvocati Rosario Pennisi per l’ex assessore Francesco Caruso e l’avv. Attilio Floresta per l’ex assessore Giuseppe Maimone. Fra l’altro, confermata la tesi difensiva che, in generale, si fonda sull’assunto che gli uffici comunali aveva fatto le opportune verifiche di di legge, prima delle deliberazioni di giunta. Tesi che, in generale, era stata già prospettata. Il 13 dicembre prossima udienza.
Lascia un commento