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Giudiziaria, Catania, Appello “Tulipano I”: raffica di assoluzioni
Pubblicato il 01 Marzo 2014
In secondo grado cambia radicalmente il quadro delle responsabilità…di iena giudiziaria
I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Catania (Presidente Carolina Tafuri, a latere Castagnola e Dagnino) hanno emesso la sentenza di secondo grado per “Tulipano I”, uno dei filoni di un’indagine contro un traffico di droga con l’Olanda, da cui scaturì nel 2007 un blitz. Numerose le assoluzioni rispetto a quanto deciso dal Gup Cannella. Il Pg aveva chiesto la conferma delle condanne di primo grado.
Sono stati assolti, per non aver commesso il fatto: Francesco Bonaccorso (in primo grado condannato a 10 anni, difeso dagli avvocati Maria Michela Trovato e Marco Tringali), Maria Helena Fedino (4 anni in primo grado, difesa dall’avv. Francesco Antille), Santo Longo (16 anni in primo grado, difeso dall’avv. Antonio Impellizzeri), Rosa Pittera (6 anni e 8 mesi in primo grado, difesa dagli avv. Pietro Nicolò Granata e Calogero Licata), Carmelo Santonocito (8 anni in primo grado, difeso dall’avv. Donatella Singarella), Franco Lucchini (10 anni in primo grado, difeso dall’avv. Salvatore Leotta).
Estinzione del reato per morte del reo per Giovanni Terranova (8 anni in primo grado, difeso dall’avv. Ornella Valenti).Riforma, con sostanziosi “sconti di pena”, della sentenza poi per Domenico Battaglia (10 anni in primo grado, difeso dall’avv. Michele Fazio) assolto dall’imputazione di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e condannato a 5 anni e 4 mesi, Michele Strano (16 anni in primo grado, difeso dall’avv. Franco Passanisi) condannato ora a 3 anni in continuazione con condanna in altro procedimento, Giuseppe Strano (16 anni in primo grado, difeso dall’avv. Salvatore Pappalardo) ora condannato a 8 anni e 8 mesi. Ai due Strano è stata riconosciuta l’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
E’ stata disposta anche la revoca della confisca dei beni in sequestro.
Fra novanta giorni le motivazioni.
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