L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
Giudiziaria, Catania: brevi riflessioni su operazione “Tax Free”
Pubblicato il 09 Febbraio 2016
di Ignazio De Luca
Qualche riflessione sulla recente operazione “Tax free”, sugli arresti eccellenti e le custodie cautelari, in carcere, la sorpresa, che mai ti aspetteresti.
La prima notazione che ci viene di getto è il parallellismo col Procuratore Straniero, che mai aveva sfiorato i vertici dei vertici dei colletti bianchi, figurarsi metterli dietro le sbarre.
Però alcune cose ci lasciano perplessi. Già in conferenza stampa è stato chiesto al Procuratore dottor Patanè, come mai le assegnazioni delle pratiche del gruppo Virlinzi, fossero sistematicamente assegnate al presidente Impallomeni.
L’evasività della risposta, data e non data dal Procuratore facente funzione (speriamo per molto tempo, anche se non siamo molto amati) lascerebbe intendere che sono in corso indagini in corso per individuare l’ufficio responsabile di questo “monopolio impallomeniano”.
Un presidente di una commissione tributaria che si fa corrompere per avere gratis automobili di media cilindrata, per sé e per la moglie, ci sembra veramente piccolo, piccolo, un nano.
Gigantesco, lo sfregio al Corpo Giudiziario.
Passando ai numeri e alle misure cautelari osserviamo: 800.000 mila euro in 5 anni di corruzione e carcere, ci sembra veramente uno sproposito, in confronto a chi si gode i frutti della truffa per centinaia di milioni ai domiciliari in una mega villa alla scogliera.
Infine per il direttore commerciale della Virauto, un dipendente che esegue le direttive della proprietà, il carcere è veramente troppo.
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