Giudiziaria, Catania: operazione antidroga dei carabinieri


Pubblicato il 01 Luglio 2014

 ecco il comunicato:       

“I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno dato esecuzione, nel capoluogo etneo, ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di ventidue soggetti, dei quali 19 sottoposti alla detenzione in carcere, 2 agli arresti domiciliari ed 1 alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, ritenuti tutti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito e spaccio di sostanze stupefacenti. contestualmente è stato eseguito un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale dei Minorenni su richiesta della Procura della Repubblica di Catania nei confronti di un minore per i medesimi reati.

Il maggior numero dei provvedimenti è stato eseguito in via Trovatelli – via Alogna, una delle zone maggiormente degradate dell’area urbana catanese, ritenuta al momento uno dei più floridi mercati all’aperto di droga del quartiere San Cristoforo.

In tale quadro generale di degrado, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno focalizzato la loro attenzione su una piazza di spaccio, ubicata tra il civico 4 di via della lava e il civico 58 di via Trovatelli, una sorta di zona “bunker” ritenuta inaccessibile e quindi morfologicamente perfetta per ospitare il fulcro dell’economia illecita della zona.   

L’indagine ha avuto come obiettivo quello di monitorare l’area, ritenuta la zona prescelta per ospitare una delle più grandi piazze di spaccio di Catania, tanto da meritare la creazione di un sistema di spaccio, in cui ogni affiliato aveva un compito preciso, dei turni, e una gerarchia da rispettare. In tale quadro si osservava l’esistenza di una vera e propria “catena di montaggio” fatta da vedette, corrieri e spacciatori, tutto sotto la supervisione di un “doppio sistema dirigenziale” costituito dai  i fratelli MUSUMECI, bracci operanti dei principali referenti, i fratelli SCUDERI,  

L’attività investigativa, protrattasi nel periodo tra dicembre 2012 e marzo 2013, ha consentito di accertare la responsabilità degli indagati in merito ad una fiorente attività di traffico e vendita di cocaina e marijuana. Nel corso dell’indagine, supportata da attività tecniche video, telefoniche ed ambientali, sono stati documentati 18 arresti in flagranza di reato, oltre 130 segnalazioni ex art. 75 d.p.r. n. 309/90 di soggetti assuntori di sostanza stupefacente, clienti molto spesso abituali della piazza di via trovatelli, ed il sequestro di complessivi circa 2 kg. di marijuana, circa gr. 150 di cocaina, oltre alla somma di € 5.000.

Elenco delle persone soggette all’ordinanza:

 

1         CALOGERO Carmelo, classe 1987, associato nel carcere di Piazza Lanza;

2         COSTANZO Giovanni, classe 1994, associato nel carcere di Piazza Lanza;

3         FRESTA Giuseppe, classe 1988, associato nel carcere di Piazza Lanza;

4         GERMANA’ Antonino, classe 1973, associato nel carcere di Piazza Lanza;

5         LIGOTTA Giuseppe, classe 1990, già detenuto;

6         MANCINI Ivan, classe 1990, associato nel carcere di Piazza Lanza; 

7         MUSUMECI Vito classe 1984, già detenuto;

8        MUSUMECI Carmelo, classe 1970, associato nel carcere di Bicocca;

9         MUSUMECI Salvatore, classe 1994, associato nel carcere di Piazza Lanza;

10     SCUDERI Antonino, classe 1981 associato nel carcere di Bicocca;

11      SPANO Gaetano, classe 1985, associato nel carcere di Piazza Lanza;

12      TIMONIERI Vincenzo; classe 1995, già detenuto; 

13      TITOLA Marco Filippo; classe 1976, associato nel carcere di Piazza Lanza;

14      VENUTO Orazio; classe 1979, associato nel carcere di Piazza Lanza;

15      VITA Andrea, classe 1991; agli arresti domiciliari

16      ZAPPALA’ Salvatore, classe 1991, agli arresti domiciliari ;

17      N.F, classe 1994,obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.”  

 


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