di Iena Scenografica. Da responsabile della protezione civile regionale gli “incendi” dovrebbe spegnerli e le emergenze dovrebbe risolverle. Succede invece che Salvo Cocina esaspera gli animi di chi da mesi soffre la carenza idrica, deridendo la protesta messa in atto dai primi cittadini dei comuni interessati. Nella sede della protezione civile si sono simbolicamente incatenati […]
Giudiziaria, Catania: “operazione Revenge 5”, 37 ordinanze
Pubblicato il 24 Novembre 2015
dalla Questura:
“All’alba di oggi, la Polizia di Stato di Catania nel corso di una operazione denominata “Revenge 5”, ha arrestato 37 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso (cosca Cappello-Bonaccorsi), associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio delle medesime, reati in materia di armi, con l’aggravante di cui all’art.7 L.203/91.
A seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Catania, il G.I.P. del Tribunale di Catania in data 17.11.2015 aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare, che oggi, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica, è stata eseguita nei confronti di BELLIA Gaetano, (cl.1982), pregiudicato; BELLIA Attilio, (cl.1978), pregiudicato, già detenuto per altra causa; BONACCORSI Salvatore, (cl.1987), pregiudicato, già detenuto per altra causa; BONSIGNORE Maurizio, (cl.1962), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; CAVALLARO Giuseppe Agatino, (cl. 1974), pregiudicato, già detenuto per altra causa; COSENTINO Antonino, (cl. 1979); DI MAURO Francesco, (cl. 1983), pregiudicato; FASSARI Alfio, (cl. 1965), pregiudicato, già detenuto; GUZZARDI Luciano, (cl.1964), inteso “Lucianu lavati ‘i manu”, pregiudicato; INGRASSIA Tommaso, (cl. 1980), pregiudicato; ISAIA Carmelo Orazio, (cl.1988), pregiudicato, già detenuto per altra causa; LO GIUDICE Gaetano, (cl.1959), pregiudicato; PRIVITERA Dario Santo, (cl. 1980), pregiudicato; PRIVITERA Domenico, (cl. 1972), inteso “’u Stunnu”, pregiudicato, già detenuto per altra causa; RUSCICA Carmelo, (cl. 1979), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; REALE Fabio, (cl.1967), inteso “Fabrizio”, pregiudicato, Sorvegliato Speciale della P.S.; RINAUDO Salvatore, (cl.1981), pregiudicato; SANFILIPPO Alfio, (cl. 1966), inteso “Alfiu ‘u carruzzeri”, pregiudicato, Sorvegliato Speciale della P.S.; SICALI Carmelo, (cl. 1966), pregiudicato; SQUILLACI Massimo, (cl. 1980), inteso “Mattiddina”, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; SQUILLACI Nicolò Roberto Natale, (cl. 1970), inteso “Mattiddina”, pregiudicato, già detenuto per altra causa; SOZZI Sebastiano, (cl. 1982), pregiudicato; STRANO Alessandro, (cl. 1974), pregiudicato, già detenuto; STRANO Claudio, (cl. 1977), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; STRANO Marco, (cl. 1982), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa; TORRISI Gabriele, (cl. 1987), pregiudicato; BELLUARDO Francesco, (cl.1967), per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; BUZZA Filippo, (cl. 1974), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; LUMINARIO Gregorio, (cl. 1977), per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; MAZZULLO Ferdinando, (cl.1984), per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; NOE’ Rosario, (cl. 1991), per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; GUELI Andrea, (cl. 1983), pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; RIELA Antonino Santo, (cl.1959), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; ROMEO Sebastiano, (cl. 1962), inteso “Iano pastina”, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; SPAMPINATO Salvatore, (cl. 1977), per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; SPERANZA Claudio, (cl. 1963), pregiudicato, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari; VENTURA Massimiliano, (cl. 1971), per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.
La misura cautelare accoglie gli esiti di due distinte attività di indagine condotte nell’arco temporale 2011 – 2013, condotte dalla Squadra Mobile con il coordinamento dalla Procura – Direzione Distrettuale Antimafia – che hanno riguardato l’organizzazione mafiosa Cappello – Bonaccorsi, concernenti la prima i riscontri alle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, a cui sono state unite le risultanze di pregresse investigazioni tecniche, e l’altra, le indagini esclusivamente di tipo tecnico che hanno riguardato in particolare il gruppo dei “Carateddi”. Il complesso articolato investigativo ha permesso di attestare la piena operatività della cosca nei rioni cittadini di San Cristoforo, Monte Po’ e San Berillo Nuovo, oltre che nell’hinterland del capoluogo, segnatamente a Belpasso (CT) – frazione Piano Tavola -. Tra i destinatari della misura in parola figurano Salvatore Bonaccorsi – figlio del più noto Concetto (cl.1961) detenuto e sottoposto al regime di cui all’art.41 bis O.P. al vertice dell’omonima cosca e Gaetano Lo Giudice, padre di Sebastiano Lo Giudice (cl.1977) detenuto e sottoposto al regime di cui all’art.41 bis O.P. che ne era stato reggente, nonché i fratelli Strano Alessandro, Claudio e Marco ed i germani Nicolò Roberto e Massimo Squillaci, appartenenti alle omonime famiglie radicate rispettivamente a Monte Po e Belpasso (CT) – frazione Piano Tavola – storiche componenti dell’organizzazione mafiosa Santapaola – Ercolano transitate tra le fila della cosca Cappello – Bonaccorsi.
Le indagini hanno consentito di riscontrare la gestione, da parte del gruppo dei c.d. “Carateddi” di alcune “piazze di spaccio” dislocate nei citati quartieri di San Cristoforo, San Berillo Nuovo e Monte Pò. Ad occuparsi dell’approvvigionamento e della successiva messa sul mercato dello stupefacente erano i germani Attilio e Gaetano Bellia che, oltre a gestire direttamente, sotto l’egida degli Strano e con la collaborazione di Fabio Reale e Francesco Di Mauro la “piazza di spaccio” di Monte Po, si occupavano di controllare quelle ubicate nei rioni di San Cristoforo e San Berillo Nuovo.
Le indagini hanno evidenziato come Gaetano Lo Giudice pretendesse da Gaetano e Attilio Bellia la restituzione di 200.000 euro che il figlio Sebastiano aveva affidato ai due germani che avrebbero dovuto occuparsi del sostentamento dello stesso e dei suoi familiari.
Nel medesimo contesto è stata rilevata la cessione di stupefacenti, con cadenza settimanale, a Francesco Belluardo, titolare di un’agenzia di onoranze funebri con sede a Francofonte (SR).
Nel corso delle indagini sono stati effettuati arresti in flagranza di reato e sequestri di sostanza stupefacente, dei quali si riportano i più significativi: in data 4.3.2013 sono stati arrestati Ferdinando Mazzullo e Andrea Gueli, trovati in possesso di gr. 160 di cocaina in pietra. In data 19.3.2013 è stato arrestato il pregiudicato Antonello Ventaloro (cl.1971) – non colpito dalla misura cautelare in parola – ritenuto responsabile del reato di trasporto di sostanza stupefacente del tipo cocaina, tentato omicidio e resistenza a P.U. Il Ventaloro che, a bordo della propria autovettura, si era recato a Monte Pò dove aveva ricevuto dello stupefacente da Giuseppe Agatino Cavallaro, veniva intercettato da due equipaggi della Squadra Mobile, a bordo di motocicli, che decidevano di procedere al controllo. Tuttavia, Ventaloro, anziché arrestare la marcia si dava alla fuga procedendo a velocità sostenuta. Iniziava, pertanto, un lungo inseguimento, durante il quale, a più riprese, il conducente del mezzo tentava di investire gli equipaggi dipendenti. Giunto in via San Giacomo, il fuggitivo perdeva il controllo del mezzo andando ad impattare violentemente contro un muretto di un passaggio a livello ferroviario, riportando una ferita alla testa giudicata guaribile in gg. 10. All’interno dell’auto, personale della Squadra Mobile e del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica rilevava la presenza di tracce di sostanza stupefacente sui sedili e sul pianale rinvenendo e sequestrando gr.26 circa di cocaina. Inoltre, in sede di sopralluogo, in piazza San Pio X veniva sequestrata gr. 1 della medesima sostanza e venivano rilevate tracce di altra sostanza stupefacente non repertabile di cui Ventaloro si era disfatto durante la fuga. In data 23 marzo 2013 sono stati arrestati Giuseppe Agatino Cavallaro, Gabriele Torrisi e Maria Salanitri (cl.1976) – quest’ultima non destinataria del provvedimento cautelare – a carico dei quali venivano sequestrati gr.410 di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Tra i destinatari del provvedimento in parola, vi sono alcuni soggetti, non appartenenti al clan Cappello-Bonaccorsi, ritenuti responsabili del reato di detenzione, trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti. Nei confronti di 11 destinatari della misura, il G.I.P. ha disposto gli arresti domiciliari. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali di Catania “Bicocca” e “Piazza Lanza”. I particolari dell’operazione sono stati illustrati stamattina una conferenza stampa ne gli uffici della Procura della Repubblica di Catania.”
Lascia un commento