“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Giudiziaria, Catania, processo omicidio Noce: colpo di scena! L’imputato rinuncia all’appello e all’avvocato!
Pubblicato il 04 Febbraio 2014
Mattinata piena di novità, proprio nel giorno del compleanno della giovane vittima…di iena giudiziariaOggi Stefania Noce avrebbe compiuto 27 anni: lo hanno ricordato attivisti e cittadini che non vogliono dimenticare questa tragedia (vedi link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/12964-giudiziaria-catania-appello-omicidio-noce-loris-gagliano-sconfessa-il-suo-consulente.html
e oggi in aula, davanti ai giudici della Corte d’Assise d’Appello, c’è stato un vero e proprio colpo di scena: è stato reso noto che l’imputato, Loris Gagliano, ha scritto, il 22 dicembre scorso, una lettera indirizzata al Presidente della Corte Luigi Russo nella quale rinuncia all’appello e revoca il mandato al suo difensore, Giuseppe Rabbito. Di fronte a questo stato di fatto, l’avv. di parte civile(per la madre e la nonna di Stefania Noce) Alfredo Scozzarella (che ha sostituito Enzo ed Enrico Trantino) ha sostenuto la tesi che entrambi gli atti di volontà vanno considerati insieme al contrario non avrebbero senso. La Corte ha deciso di nominare difensore d’ufficio l’avv. Rabbito e di fissare al 4 marzo prossimo la nuova udienza, quando si potrebbe conoscere già la perizia in corso, da parte del prof. Francesco Bruno e del dott. Bruno Calabrese.
A margine dell’udienza, l’avvocato Rabbito ha dichiarato ai cronisti: “io ritengo che questo sia frutto della sua disorganizzazione, o meglio della sua organizzazione, perchè a parere di questo difensore è proprio la sua organizzazione mentale che porta a fare questo, poi le valutazioni spetteranno ai periti”. Nel processo sono parti civili anche il comune di Licodia Eubea,il centro antiviolenza “Thamaia” e alcuni familiari di Stefania Noce.
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