In tarda mattinata i giudici della terza sezione del Tribunale hanno letto il dispositivo. Che condanna gli imputati nel processo per il centro intrattenimenti di Puglisi Cosentino (ma non per tutti i capi d’imputazione). Disposta anche la confisca e demolizione dell’opera.
a cura di iena giudiziaria
Segue il commento a caldo del vice sindaco del comune di San Gregorio di Catania avv. Ivan Albo: “Nessun sentimento trionfalistico perché San Gregorio ne esce comunque sconfitta, la mia da sempre battaglia politica per il ripristino della legalità negata dall’amministrazione precedente guidata da Remo Palermo che non intendeva costituirsi in questo giudizio. Quella possente opera incompleta in cemento armato alle porte del nostro splendido territorio e tra i campi sportivi del Monte Catira lacererà l’immagine del nostro territorio temiamo per molto,troppo, tempo ancora ed era dovere dell’amministrazione comunale costituirsi per chiedere che l’opera,adesso ritenuta abusiva,venisse confiscata e demolita”.
L’avv. Ivan Albo, lo ricordiamo per la cronaca, nella veste di consigliere di opposizione all’allora amministrazione Palermo sostenne la battaglia di legalità affinché quel Sindaco si costituisse. Data la oggettiva ed ingiustificata omissione di quella amministrazione comunale,così si espresse allora il tribunale di Catania che ebbe a decidere sulla costituzione a giudizio del consigliere Albo in surroga alla amministrazione inadempiente, fu accolta la costituzione come parte processuale per conto del Comune di San Gregorio di Catania perorata dal consigliere ed avvocato penalista Ivan Albo. “San Gregorio non patteggia per una posizione colpevolista o meno,patteggia per l’ambiente e la regolarità formale e sostanziale di ciò che si realizza. Attendiamo sereni i tre gradi di giudizio che decideranno una volta per tutte le sorti di quel mausoleo di cemento e del nostro territorio comunale”.