di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Giudiziaria, Catania: processo vigili urbani, parla uno degli accusatori
Pubblicato il 13 Febbraio 2014
Stamane udienza a palazzo di giustizia…di iena giudiziariaAl processo contro quattro vigili urbani (vedi link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/12717-giustizia-catanese-quattro-vigili-urbani-processati-il-comune-parte-civile.html
è stato ascoltato dai giudici della terza sezione penale del Tribunale (Presidente Rosa Anna Castagnola, a latere Cascino e Cristaldi) Giuseppe Isidoro Catania, il titolare della bancarella di abbigliamento oggetto di sequestrato nel 2009, nei pressi della “fera o luni” (la fiera del lunedì, ndr), nel centro storico di Catania.L’ imprenditore, che dopo gli episodi ha cambiato mestiere, ha raccontato la sua versione.
“Il 26 giugno 2009 – ha detto – non ero sul luogo. Avevo chiesto ad un rivenditore vicino, di origine bengalese, con il quale collaboravo, di potermi sostituire. In mattinata, si sarebbero dovute saldare delle fatture e ho lasciato circa 1.750 euro nella cassetta dei soldi. A metà giornata mi ha chiamato al telefono. Era spaventato. Mi diceva che i vigili urbani erano venuti e avevano portato via tutta la bancarella”.Catania, che già nel 2008 aveva subito un simile sequestro dai vigili Calderone e Gemmellaro, nel pomeriggio insieme ad un legale ha riferito di essere andato al comando della municipale. Niente da fare, però. Dopo alcuni giorni, l’1 luglio 2009, il bis di quanto già accaduto, quindi la decisione di rivolgersi alla Guardia di Finanza.
“Il 9 luglio – ha detto il teste – siamo stati chiamati. Al deposito del Comune ho riconosciuto della merce e mi è stata riconsegnata. Si è trattato, però, solo di una parte. Nella cassetta dei soldi, poi, c’erano solo 63 euro.”
Prossima udienza del processo il 15 maggio, quando verranno ascoltati altri tre testi del Pubblico Ministero.
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