A tarda mattinata la decisione…di iena giudiziaria
I giudici della Corte d’Assise d’Appello di Catania (Presidente Antonio Giurato, a latere Ciarcià, sostituto procuratore generale Miriam Cantone) hanno assolto Claudia Barbera, di 27 anni, che in primo grado era stata condannata a 12 di reclusione per l’uccisione della figlioletta di 40 giorni, avvenuta il 28 luglio del 2009, nel quartiere di Librino, alla periferia sud della città. La donna era stata ritenuta colpevole di omicidio aggravato: avrebbe soffocato la neonata perché non voleva sentirla piangere.
Oggi, in tarda mattinata, è stato reso noto il dispositivo: i giudici dell’appello hanno accolto la tesi della Difesa, rappresentata dall’avv. Giuseppe Primaverile, che ha insistito, in particolare, sull’incapacità di volere della donna. Claudia Barbera non avrebbe potuto determinarsi secondo coscienza a causa del suo stato mentale. La donna è attualmente in una struttura ospedaliera giudiziaria.
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