Notizia da Palazzo di Giustizia…di iena giudiziaria
Il 19 maggio prossimo, davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di Catania, comincerà il processo contro l’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo e il figlio Toti, deputato all’Ars, accusati di voto di scambio per un posto di operatore ecologico. Dopo l’inchiesta della Procura -condotta dai Pm Lina Trovato e Rocco Liguori- è arrivata la citazione diretta a giudizio. Che riguarda anche gli altri indagati.
Ecco la notizia che, nel luglio scorso, fu data dalla Procura della Repubblica di Catania:
“si comunica che in data 8 luglio u.s. sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis c.p.p., nei confronti di LOMBARDO Raffaele e LOMBARDO Salvatore Federico Michele e altri per il reato previsto dagli artt. 81 cpv. e 110 c.p., 86 c. 1, DPR 16 maggio 1960 n. 570 e succ. mod. e int., per avere, in occasione delle consultazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento Regionale Siciliano del 28 ottobre 2012, al fine di ottenere voti elettorali in favore del candidato Lombardo Salvatore, promesso a Privitera Ernesto e a Marino Angelo un impiego lavorativo in favore dello stesso Marino e di Giuffrida Giuseppe, quest’ultimo di seguito effettivamente assunto; reato consumato in Catania il 18 marzo 2013GIUFFRIDA Giuseppe, PRIVITERA Ernesto e MARINO Angelo rispondono del medesimo reato per avere accettato la promessa dello scambio.”
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