Giudiziaria, dopo lo “strombazzamento” qualche diversa verità: scrivono i legali di Massimo Leonardi e Daniela Strano

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Ecco il comunicato stampa, riceviamo e pubblichiamo:

(nella foto l’avv. Francesco Antille):

“Quali difensori di  Leonardi Massimo e Strano Daniela  precisiamo quanto segue : nei giorni del tre e quattro dicembre 20915 diversi organi di informazione locali hanno riferito di confische e misure preventive personali statuite dal Tribunale di Catania V sezione MP e concernenti i nostri Assistiti (accostando gli stessi ad attività illecite del presunto gruppo denominato “Carateddi” e con indicazioni di somme e attività oggetto di apprensione). In relazione a tutto ciò preme rilevare quel  che segue:

 1) I Sigg.ri Leonardi e Strano  sono ancora in attesa del giudizio di primo grado circa la loro responsabilità poichè nessun giudice li ha mai condannati e si trovano in libertà perchè escarcerati dallo stesso Tribunale che li sta giudicando (Trib Ct III sez. Coll).

2) Essi non hanno nulla a che vedere con aziende e attività di loro parenti tanto è vero che lo stesso PM ( dr A. Fanara e dr A. Santonocito)  in sede di Misure di Prevenzione chiese ripetutamente al Tribunale di Catania V Sezione il loro dissequestro e la restituzione agli aventi diritto; si tratta del PM che chiese anche che alla Sig.ra Strano Daniela non venisse applicata alcuna misura personale.

3) Avverso il decreto di primo grado (e dunque non definitivo) del Tribunale (Misure di Prevenzione) è stato proposto tempestivamente appello e dovrà pronunziarsi a breve la Corte di Appello di Catania.

4) Nessun collaboratore di giustizia ha mai accusato  i coniugi Leonardi-Strano di alcun illecito ed in particolare circa la gestione di presunte “piazze di spaccio” sono stati indicati da tutti i collaboranti  soggetti diversi dai coniugi da noi Assistiti.

5)Il denaro rinvenuto a casa del Leonardi  Massimo   è interamente riferito alla attività di commercio di auto usate praticato dallo stesso così come all’udienza del 26 novembre 2016 (Trib III sez. Coll)  hanno chiarito i testimoni Cavallaro  ( imprenditore) e Sampugnaro (dr commercialista) rispondendo a tutte le domande del PM e della Difesa ,e  così come risulta anche, tra l’altro,  dalla inequivoca produzione documentale effettuata.

In buona sostanza gran parte della misura di prevenzione adottata dal Tribunale non era neppure stata richiesta dal Pubblico Ministero  con le sue conclusioni  e sino ad oggi non vi è alcuna sentenza che abbia mai  accertato alcuna responsabilità di qualsivoglia natura in capo ai coniugi Leonardi-Strano.

 Ct 04-12-15

 Avv. Francesco Antille

Avv. Giuseppe Rapisarda.”

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Redazione Iene Siciliane

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