Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di associazioni, partiti e cittadini, interviene Angelo Villari, presidente dell’ associazione “Comuntà in progresso”: “La numerosa presenza di tantissime cittadine e cittadini, associazioni, forze politiche di opposizione, alla iniziativa di protesta contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina, rappresenta la volontà […]
Giudiziaria e Anfe: arriva comunicato ufficiale
Pubblicato il 14 Ottobre 2013
Riceviamo e pubblichiamo:
“Comunicato ufficiale congiunto da parte di A.N.F.E. Nazionale e A.N.F.E. Delegazione regionale SiciliaPalermo, 14/10/2013Con riferimento a quanto accaduto in data odierna nel contesto dell’operazione della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di alcune persone dell’A.N.F.E. Delegazione provinciale di Catania accusate di aver perpetrato azioni criminose e truffe nei confronti della collettività,l’A.N.F.E. Nazionale e l’A.N.F.E. Delegazione regionale Sicilia esprimono una dura condanna nei confronti delle persone di cui si dovesse accertare la responsabilità e dichiarano la più completa estraneità ai fatti criminosi, precisando che:• L’A.N.F.E. Nazionale e l’A.N.F.E. Delegazione regionale Sicilia hanno dato mandato ai propri legati di avviare tutte le procedure volte ad assicurare il rispetto e la tutela del nome e dell’onorabilità dell’associazione, dei dirigenti e di tutti i lavoratori• Nel settembre 2011 l’A.N.F.E. Nazionale – venuta a conoscenza dell’avviso di garanzia ricevuto da Giuseppe Saffo e Francesco Cavallaro – ha commissariato la struttura provinciale, in virtù degli strumenti costitutivi che consentono il commissariamento, sollevando da qualsiasi incarico dirigenziale e incarico associativo il signor Giuseppe Saffo e la signora Eleonora Viscuso, mentre il signor Cavallaro, essendo dipendente subordinato dell’A.N.F.E. Catania, ha avuto la riduzione delle mansioni, trasformatasi in data odierna in sospensione del rapporto di lavoro; per quest’ultimo, l’A.N.F.E. si riserva ulteriori provvedimenti ed eventuali azioni di rivalsa• Sempre nel settembre 2011, l’A.N.F.E. ha iniziato azioni ispettive e di verifica che hanno condotto al riordino della struttura, orientando i propri sforzi all’ottenimento della trasparenza amministrativa e finanziaria, fornendo ogni possibile forma di collaborazione con gli organi inquirenti e con le amministrazioni regionali• Lo scorso mese di luglio, l’A.N.F.E. Nazionale ha depositato presso la procura di Catania le pratiche per costituirsi parte civile nell’eventualità di un processo, sia contro i dirigenti oggi arrestati, sia contro ogni dipendente della struttura provinciale che risultasse eventualmente coinvolto• L’A.N.F.E. Nazionale e l’A.N.F.E. Delegazione regionale Sicilia esprimono tutta la loro fiducia negli organi inquirenti e nella magistratura e il plauso nei confronti del governatore Crocetta e del suo governo, con specifico riferimento all’Assessore del Lavoro Scilabra e auspicano che le loro azioni possano condurre verso quella regolarità di cui tanto necessita il settore della formazione professionale siciliana
Il presidente A.N.F.E.Paolo Genco”.
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