di Ignazio De Luca iena burocratica
Abuso d’ufficio e falso (per uno) queste le accuse rivolte a due funzionari del Comune di Castiglione di Sicilia.
Sappiamo che la normativa che riguarda simili fattispecie è l’articolo 125 comma 8, 11,12 e 13 del codice degli appalti di cui al decreto legislativo n.163 del 2006 per lavori di importo complessivo di circa 75.000 mila euro.
Sconcertati, basiti e attoniti, siamo rimasti, apprendendo la notizia. Non è bastata una campagna mediatica martellante durata parecchi mesi, sulla colonne del quotidiano telematico LinkSicilia, culminato con un articolo che riportiamo integralmente del primo gennaio 2014 dal titolo “Misterbianco: ma quante ne combinano in questo Comune?”, per porre l’attività burocratica di funzionari comunali “sperti” di Misterbianco, sotto la stessa lente d’ingrandimento della Magistratura catanese.
Avevamo monitorato l’attività liquidatoria di alcuni centri di spesa del comune di Misterbianco, riscontrando multiple “spirtizze” amministrative in violazione del codice degli appalti. Di più. Avevamo fatto una raccolta, fotocopiando gli articoli e collazionandoli in plico in busta chiusa e li avevamo consegnati, nel marzo 2014, al piantone carabiniere nella caserma della Tenenza dei Carabinieri di Misterbianco. Picche . Come fosse non pervenuto.
Questo l’articolo, integrale, pubblicato il primo Gennaio 2014 su LinkSicilia:
“RAGAZZI, PER FARE TUTTE QUESTE COSE SENZA IL BENCHE’ MINIMO TIMORE NON DI ESSERE SCOPERTI – INFATTI STIAMO ‘SGAMANDO’ DECINE DI ‘OPERAZIONI – MA DI ESSERE CHIAMATI A RISPONDERE LA PROTEZIONE DEI PROTAGONISTI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE COMUNALE-BENGODI DEVE ESSERE TOTALE…
di Ignazio De Luca
Settecentocinquantacinquemilaeuro. Avete letto bene: 755.000,00 euro. Questa è la somma liquidata dal 2 al 24 dicembre dalle determinazioni dirigenziali del funzionario dell’ottavo settore del Comune di Misterbianco, ing. Vincenzo Orlando. Siamo certi che scrivendo questo articolo il 31 dicembre 2013, la somma sarà incrementata dalla creatività ‘sperta’ del funzionario in questione, il quale applica con immanente ripetitività sistemica, come in una giaculatoria, le norme di “secondo o ultimo periodo” dell’art. 125 commi 8 e 11 del decreto legislativo n. 163 del 2006.
Noi, avendo visionato le ‘carte’, nutriamo qualche dubbio. Chi ha adottato questi provvedimenti è proprio sicuro che i commi “primari” degli stessi commi gli consentano di ricorrere a tale procedura amministrativa? Quello che appare sono nomi e cognomi o ragioni sociali di soggetti privati che, ovviamente, non sono stati favoriti…??
Ma il capolavoro di spirtizza amministrativa avviene con l’oscuramento totale dei commi 12 e 13 dello stesso articolo 125. Il comma 12 prevede “requisiti di idoneità morale, capacità tecnico professionale ed economica finanziaria e l’albo delle ditte di fiducia, che l’ingegnere Orlando si è guardato bene dal predisporre, che ne avrebbe fortemente qla discrezionalità.
Il comma 13, invece, VIETA TASSATIVAMENTE, quanto di norma praticato dall’infaticabile funzionario, FRAZIONAMENTI ARTIFICIOSI, allo scopo di utilizzare la procedura sotto la soglia comunitaria di 40.000,00.
Abbiamo già scritto altri articoli per descrivere questa ‘allegra’ procedura utilizzata dal dirigente del settore, ma non credevamo che si potesse spingere con imbarazzante improntitudine ad assegnare con 3 determinazioni, la 3018, la 3046 del 4 e 5 dicembre e la 3282 del 24 dicembre, alla Imp. El.T. srl, 68.463,00 euro. Ricordiamo ai lettori che, anche se fosse corretta la libera interpretazione del funzionario – ma non lo è – l’affidamento sotto soglia non può superare, aggiungendo l’Iva, 48.800,00 euro. Ogni altro commento ci pare superfluo.
Aggiungiamo un altra perla del magnifico funzionario. Ricorderete che una delle ditte più gettonate, la Petrarca Salvatore che avevamo lasciato a soli 45.150,00 euro incassate nell’arco di sei mesi. Ebbene, non vi date pena: il fedele burocrate Comunale con 4 determinazioni: la 3043, la 3164, la 3222 e la 3234, rispettivamente del 5, 17 e 19 dicembre aggiudica una botta di lavori per 50.374,00 euro, anche questa supera il limite del sotto soglia ‘ivato’ di euro 48.800,00.
Segnaliamo per dovere di cronaca che con determinazione 3144 del 16 dicembre il valentissimo funzionario accredita 44.328,00 euro alla Gefa Impianti. Mentre con la 3016, la 3073 e la 3275 del 4, 9 e 12 dicembre beneficia la P. T. N. srl di 45.091,00 euro.
Tutte le determinazioni di liquidazione sono prive del Codice Identificativo Contratto( CIC ). E se lo venisse a scoprire l’Autorità Vigilanza Contratti (AVC )?
Ci pare giusto portare a conoscenza dei lettori che, un risultato, seppure magro (almeno per ora), i nostri articoli di denuncia hanno prodotto: l’allargamento delle ditte beneficiate. Sempre con un occhio di riguardo alle ditte “storiche”.
La ditta dei paletti di Cosentino e Schillaci, che avevamo lasciato a meno di 40.000,00 euro, nel solo mese di dicembre si vede aggiudicare una quisquilie di altre 16.000,00 euro. Gli amici non bisogna scordarli. Alla Crisafulli Giardini, nel mese di dicembre, di 3.481,00 euro, che porta il ‘bottino’ di tale ditta a 134.264,00 euro, tutti elargiti dall’ing. Orlando, ad eccezione di 28.581.00 euro liquidati dalla dottoressa Galatà, capo settore della Cultura e Turismo, per noleggio (sic) scenografico degli alberi di Natale 2012 e 2013. Sicuramente l’acquisto invece del noleggio sarebbe convenuto alla Comunità Misterbianchese, ma nella Città del Sindaco sceriffo massaru si ragiona in modo particolare e sotto spieghiamo perché .
Succede in quel di Misterbianco che la burocrazia comunale operi in maniera, come dire?, Molto ‘creativa’. Con il dubbio che gli interessi collettivi possano finire per essere sacrificati sull’altare di corpose “economie”private. Possibile?
Secondo noi di sicuro!
Con la determinazione n. 3274 di 42.700,00 euro, del 24 dicembre non è un refuso è proprio la vigilia del Santo Natale, 2013, l’ing. Orlando acquista dalla Tecnofly srl un automezzo del 2008 dotato di cestello, per meglio operare, a suo dire, per la manutenzione della pubblica illuminazione. Questa bella pensata è conseguente alla volontà dell’amministrazione di non rinnovare la convenzione con Consip che, attraverso la Gemmo spa, ha manutentato per un lustro l’intero impianto di illuminazione della città di Misterbianco.
Appare veramente curioso che l’amministrazione del Sindaco Nino Di Guardo non rinnovi la convenzione che aveva con Consip, forse perché in regola con la legislazione vigente?
Il risultato è l’acquisto per più di 80.000.000 milioni del vecchio conio di un rottame del 2008. Sono state interpellate altre ditte? Chi ha dato la congruità sul valore dell’automezzo? O è stato sufficiente una richiesta verbale alla Tecnofly del funzionario?
Domande che chiamano altre domande: perché acquistare il mezzo della Tecnofly se l’attività principale della ditta è proprio il noleggio di mezzi speciali? Quanti anni di noleggio ci sarebbero voluti per spendere 42.700,00 euro? Non sarebbe stato più conveniente per tutta la comunità Misterbianchese una convenzione di noleggio di automezzo speciale con la Tecnofly, piuttosto che l’acquisto di un mezzo obsoleto?
Certo, dal punto di vista della Tecnofly, molto meglio beccarsi 42.700,00 euro liberandosi di un automezzo già ammortizzato. E poi a Natale se siamo tutti più buoni perché l’ing. Orlando avrebbe dovuto fare eccezione?
Con determinazione n. 3004 del 3 dicembre di 13.656,01 euro l’ing. Orlando liquida alla Vodafone il traffico di telefonia per il periodo giugno-dicembre, a fronte di una convenzione con la stessa Vodafone di 152.400,00 euro. Non abbiamo elementi per stabilire se la convenzione con Vodafone sia congrua. Certamente, senza tema di smentita, in fatto di telefonia la convenzione con Consip è la più conveniente e metterebbe al riparo l’amministrazione da sgradite sorprese. Il dubbio è che a Misterbianco vada di moda una parolina ‘magica’: pimmiachiccè?
Con la determinazione n. 731 del 28 marzo 2013, l’ing. Orlando, forse riflettendo sul dualismo Parmenide-Eraclito, aveva conferito incarico professionale all’ing. Signorello Salvatore con un compenso professionale di 48.448.40 euro. Il professionista incaricato, il 28 marzo, avrebbe dovuto provvedere alla progettazione dei requisiti minimi funzionali e del certificato di prevenzione incendi per alcuni plessi scolastici (e qui c’è forse l’idea del fuoco di Eraclito).
Con successiva determina n. 1536 del 25 giugno viene individuato il responsabile unico del procedimento nel geom. Rizzo.
Soprassediamo sulla solita “massima urgenza” (concetto caro ai sofisti) e rileviamo che l’incarico viene conferito a fine marzo e il Rup nominato a fine giugno, con l’anno scolastico ormai concluso. A noi resta solo di notare che una migliore programmazione temporale avrebbe certamente giovato alla messa in sicurezza degli edifici scolastici, senza tirare in ballo l’immanente massima urgenza, toccasana per le amministrazioni che hanno interesse a sgamare le ordinarie procedure.
Questa volta ‘u spertu ing. Orlando appare sprovveduto dei minimali del diritto amministrativo. Forse ammaliato da una crisi teoretica conferisce l’incarico all’ing. Signorello, malgrado il parere sfavorevole contabile. Orbene, anche un funzionario di primo pelo sa che senza copertura finanziaria non può essere dato nessun incarico. Eppure un ‘navigato’ come l’ing. Orlando (forse per eccesso di zelo?) sgama un elementare norma tecnica.
Che dire? Che siamo noi ad essere ammaliati dalla giungla amministrativa, contabile e burocratica del Comune di Misterbianco…
Per finire, qualche riga la vogliamo dedicare alla parte politica. Politica invero assolutamente sorda alle grida che ormai da mesi lanciamo da queste colonne. Invero presumiamo di fare proseliti anche in quei politici di maggioranza che, ragionando con la propria testa, finiranno col rendersi conto dell’eccessiva ‘fantasia’ amministrativa della Giunta Di Guardo.
Chiudiamo con un pensiero per il segretario, dott. Vincenzo Marano. Abbiamo dato un’occhiata alla convenzione stipulata dall’amministrazione con l’associazione ‘Le Aquile’, per il transennamento delle strade in caso di pericolo. Due cose non ci convincono. A noi hanno detto che la proroga tacita con gli enti pubblici è vietata dalla legge, pertanto stona la clausola che ne prevede il rinnovo tacito dopo il primo anno. Avrebbe avuto più senso fissare una scadenza biennale e o triennale e tutto sarebbe stato perfettamente legale. Invece quella convenzione alla scadenza del primo anno non potrà essere rinnovata. Insomma ci potrebbe essere un’irregolarità da sanare.
Altra cosa che non ci convince è l’inesistente copertura finanziaria, essendo previsto un rimborso di 30 euro per ogni intervento, per il carburante consumato su un automezzo di servizio di proprietà della stessa associazione. Sarà il Sindaco Di Guardo che pagherà di tasca sua gli interventi delle “Aquile”? Pensiamo che il dott. Marano dovrà prevedere un capitolo di spesa dove gravare il consumo di carburante.”
Questo quanto accertavamo dallo studio non certo approssimativo della massa documentale del centro di spesa facente capo all’ing. Orlando, con l’articolo sopra richiamato.
Siamo fiduciosi che l’incremento, voluto dal Procuratore Salvi, dei magistrati che si occupano dei reati contro la Pubblica Amministrazione, questa volta darà il là, per verificare se quanto da noi accertato configura effettive violazioni della normativa del codice degli appalti.
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