Giudiziaria, Messina: percolato discarica Mazzarrà Sant’Andrea, tre rinvii a giudizio e un proscioglimento

di iena giudiziaria

Ieri, a tarda sera, dopo un’ udienza protrattasi per tutta la giornata, il Gup presso il Tribunale di Messina Monica Marino, dopo una lunga camera di consiglio, ha disposto il rinvio a giudizio dinnanzi al Tribunale collegiale penale degli ex amministratori di “Tirrenoamiente s.p.a.” Giuseppe Innocenti, Giuseppe Antonioli ed Antonello Crisafulli. Prosciolto l’ex senatore Lorenzo Piccioni, anch’egli ex amministratore di “Tirrenoambiente”- ma solo per pochi  giorni. Per lui “non luogo a procedere per non aver commesso il fatto”.

Il Pm Rosanna Casabona ha  contestato il reato di abuso d’ufficio  per l’affidamento, senza ricorso alla gara d’appalto prevista dalla legge, dell’incarico di smaltimento dei liquami di percolato prodotti dalla putrefazione dei rifiuti accatastati nella discarica di Mazzarrà Sant’Andrea(Me),  alla “Osmon s.p.a.” di Borgo Vercelli, di cui erano soci due ex amministratori della “Tirrenoambiente”. Il processo  iniziato dalle indagini della Procura della Repubblica di Vercelli, è stato trasmesso al Tribunale di Messina per competenza territoriale dal Gup di Vercelli.

La “Tirrenoambiente” è una società  mista con prevalente  capitale pubblico, cui socio di maggioranza è il Comune di Mazzarrà S.Andrea, (località dove si trova la discarica). Nel  procedimento penale sono costituiti parte civile la “Tirrenoambiente s.p.a.” ed il Comune di Mazzarrà S.Andrea  assistiti dall’avvocato Vito Pirrone del foro di Catania, il quale ha insistito sulla natura pubblica di “Tirrenoambiente”, con la produzione anche di specifica documentazione e la conseguente violazione delle norme  sugli appalti pubblici.  

L’11 aprile prossimo comincerà dinnanzi al Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto il processo  per cui è stato disposto il sequestro della discarica, sono imputati sempre  gli ex amministratori.