Al Leonardo Da Vinci, i rossazzurri piegano il Gela per 88-67 foto di Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 88 GELA BASKET 67 Alfa: Valastro, Gatta 12, Drigo 6, Torrisi 5, D’Aquino, Budrys 14, D’Augusta Perna, Patanè 14, Pappalardo 4, Janjusevic, Barbakadze 8, Abramo 25. All. Zečević. Gela: Musikic ne, V. Bernardo 3, Stanic 10, Julakidze, […]
Giudiziaria, misure prevenzione Sebastiano Scuto: respinta la richiesta di sentire consulenti da parte della Difesa
Pubblicato il 31 Gennaio 2014
Stamane udienza in secondo grado per l’ex “re dei supermercati” di Siciliadi iena giudiziaria
Nuova udienzahttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/12757-giudiziaria-catanese-misure-prevenzione-sebastiano-scuto-prodotta-la-sentenza-di-secondo-grado-a-gennaio-la-prossima-udienza.htmldavanti ai giudici di secondo grado (Presidente Salvatore Costa, a latere Fichera e Dagnino) per le misure di prevenzione contro Sebastiano Scuto, oggi presente in aula seduto accanto al figlio Turi. La Procura Generale, con il sostituto procuratore generale Gaetano Siscaro ha chiesto alla Corte l’acquisizione di una serie di documenti, in particolare la sentenza di secondo gradohttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/10505-flash-iene-processo-appello-scuto-condannato-limprenditore-a-12-anni.html
i motivi di appello e il ricorso per Cassazione già proposto (udienza fissata davanti alla Suprema Corte il 4 giugno). Da parte delle Difese dei terzi interessati ( i familiari dell’imprenditore, la moglie e i tre figli) con i professori Giovanni Grasso e Guido Ziccone e gli avvocati Francesca Ronsisvalle, Tommaso Tamburino e Francesca Bilardo è stato chiesto l’audizione di una serie di consulenti (il dott. Giuseppe Giuffrida, il dott. Mario Platania, l’ing. Francesco Cosentino, la dott.ssa Alessandra Marangolo). Richiesta motivata dal fatto che i familiari non hanno potuto difendersi nel processo principale: e proprio alcuni loro cespiti (immobili, quote di società) pur non essendo direttamente riconducibili all’attività imprenditoriale di Sebastiano Scuto oggetto dell’indagine e del processo definito in appello nell’aprile dello scorso anno- rischiano di venire confiscati. Questa, in estrema sintesi, la spiegazione della richiesta dei difensori dei terzi interessati. La Corte ha accolto la richiesta dell’Accusa e respinto quella della Difesa. Prossima udienza il 17 marzo con la discussione della Procura Generale.
Domanda: ma quanto sarà stabilito in sede di misura di prevenzione può precedere la decisione della Cassazione? Se dovesse arrivare la confisca di tutto e poi, ipoteticamente, la Suprema Corte annullasse la sentenza di secondo grado cosa accadrebbe?
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