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Giudiziaria, processo al “neomelodico” Gianni Vezzosi: prossima la sentenza. E lui: “canterei volentieri per i detenuti di piazza Lanza”
Pubblicato il 30 Gennaio 2014
Si avvia a conclusione una vicenda di cui abbiamo parlato…(vedi link)http://www.ienesiciliane.it/cronaca/11416-giudiziaria-a-catania-in-aula-parla-gianni-vezzosi-e-non-e-una-melodia.htmldi iena giudiziaria
Mattinata in Tribunale per Gianni Vezzosi, il cantante neomelodico (difeso dagli avvocati Ruggero Razza e Giampiero Alfarini) imputato, davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale del Tribunale Alba Sammartino (Pm Agata Consoli) con l’accusa di aver minacciato e fatto aggredire un conoscente, Samuele Bombaci, della sua ex fidanzata Leila Consoli. Il dibattimento è agli sgoccioli: il prossimo 1 aprile potrebbe anche arrivare la sentenza.
Oggi, Vezzosi ha risposto a qualche domanda dei cronisti: “sono molto sereno, tranquillo, ho molta fiducia nel tribunale, nella legge italiana” -ha esordito il cantante, il qualche ha anche ricordato la canzone “numero 8” che ha scritto in carcere. “E’ la storia mia -ha detto Vezzosi- che racchiude un pò quel che è successo là dentro…”Vezzosi ha aggiunto: “si sta male, a piazza Lanza, mancano tante cose, l’unica cosa che ti fa stare bene è l’amicizia con tutti i detenuti. E anche con le guardie”
“Canto per il popolo, è il mio mestiere” -ha detto ai cronisti che lo incalzavamo sulla sua esperienza umana in carcere e a questo proposito ha ricordato di avere cantato, quando aveva 20 anni, per i detenuti di Bicocca. E alla domanda se oggi lo rifarebbe per quelli di piazza Lanza, il cantante ha risposto: “sì, volentieri”.
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