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Giudiziaria, processo Raffaele Lombardo: l’Accusa chiede 10 anni di reclusione. E lui annuncia che rinuncerà alla prescrizione per l’ipotesi di voto di scambio!
Pubblicato il 18 Settembre 2013
Finita la requisitoria della Procura della Repubblica di Catania…E la grande stampa scomparve…di iena giudiziaria marco benanti
Sono le 14 circa quando il Procuratore della Repubblica di Catania Giovanni Salvi rende note al Gup Marina Rizza le richieste dell’Accusa: 10 anni di carcere, due anni di libertà vigilata e interdizione perpetua dai pubblici uffici. Questa la pena chiesta per l’ex presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato.
Il processo, con il rito abbreviato, questa mattina si è aperto con la parte finale della requisitoria dell’accusa affidata al sostituto procuratore della Dda Antonino Fanara.
A fine udienza, Lombardo che aveva al fianco i suoi legali, il prof. Guido Ziccone e l’avv. Alessandro Benedetti (nella foto), ha dichiarato: “con la nostra arringa difensiva riusciremo a smantellare questa accusa che mi permetto di definire assolutamente virtuale. In chiusura di udienza ho manifestato al giudice la mia volontà a rinunciare alla prescrizione”. Il riferimento è all’accusa di voto di scambio. “Questa scelta rappresenta – ha detto l’avv Benedetti – di un fatto storico per la Regione Siciliana”.Nessuna dichiarazione ha rilasciato Salvi, accompagnato dal pool di magistrati che sostengono con lui l’accusa (Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito, Antonino Fanara, Iole Boscarino, Carmelo Zuccaro).
A proposito: ma perchè tutti questi Pm per un processo? Con in testa il capo dell’ufficio. E la grande stampa dov’era? Non c’è più la “passione civile” di un tempo, quando Lombardo era presidente della Regione?
Il processo proseguirà il prossimo 14 ottobre quando inizierà l’arringa dei difensori Lombardo. La sentenza è attesa per il 6 novembre.
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