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Giudiziaria, processo rifiuti tossici, Zammataro (Codici): “ammessi come parte civile”
Pubblicato il 17 Giugno 2014
La vicenda scoppiata alla zona industriale di Catania
“Siamo soddisfatti che il Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Catania Dr.ssa Sammartino con la propria Ordinanza ha accolto la nostra istanza, ammettendo le Associazioni Codici onlus e Codici Ambiente come parte civile nel processo sul presunto sversamento di rifiuti tossici avvenuto nella zona industriale di Catania”.
Lo ha affermato Manfredi Zammataro, segretario regionale dell’Associazione Nazionale dei Consumatori “Centro per i Diritti del Cittadino” e coordinatore dell’ufficio legale di Codici e Codici Ambiente. Secondo le indagini dell’accusa, curate dal reparto del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, dalla Polizia Provinciale di Catania, insieme agli uffici dell’ARPA Sicilia, nei terreni di proprietà dell’ Ente Sviluppo Agricolo si sarebbe svolta una vera e propria attività organizzata “per il traffico illecito di rilevanti quantità di rifiuti”che, secondo la Procura Etnea, sarebbe finita tombata sotto tonnellate di terra. Gli imputati infatti sono chiamati a rispondere delle accuse di false attestazioni, traffico di rifiuti, discarica non autorizzata, danno ambientale e gestione clandestina di rifiuti.
Secondo Zammataro “le Associazioni Codici Onlus e Codici Ambiente daranno un importante supporto processuale per fare piena luce su questa vicenda che diventa sempre più inquietante se la si guarda dal punto di vista dell’ incredibile danno ambientale e alla salute dei cittadini atteso che la zona in questione è a ridosso della Città, vicina a tante coltivazioni destinate al consumo dell’uomo e alle falde acquifere”. Per il legale del Codici, Avv. Mario Campione questo processo può essere da apripista per altri procedimenti inerenti la tutela dell’ambiente e, soprattutto, la tutela della salute pubblica nella nostra Regione.
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